Agricoltura: Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto che porta a 25mila Euro il “de minimis” per imprese agricole
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero delle Politiche Agricole
dello scorso 19 maggio, diviene realtà il nuovo limite dell’importo complessivo degli
aiuti “de minimis” per le imprese attive nel settore della produzione primaria di
prodotti agricoli, nell’arco di un triennio. Alla base di una miriade di agevolazioni statali
ma soprattutto regionali, il “de minimis” è stato portato dall’Unione europea nel febbraio
2019 a 20mila euro ma occorreva dare operatività concreta al “Registro degli aiuti” per
avere finalmente l’importo massimo riportato nel Regolamento n. 316 del 2019, ovvero
25mila euro. Una volta accertata la funzionalità del registro, si è potuto procedere alla
ripartizione dell’ammontare tra le singole regioni, a cui spetta il 75% della cifra totale
che per l’Italia è pari a oltre 840 milioni di euro, e alla pubblicazione del relativo decreto
ministeriale.
“Sebbene si tratti di un importante passo in avanti, basti pensare che sino al 2014 il de
minimis è stato pari ad appena 7.500 euro, anno in cui fu portato a 15mila – dichiara il
Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – parliamo comunque di un
importo modesto se paragonato a quello delle imprese non agricole che possono contare
su un de minimis a 200mila euro, in situazione standard no-Covid19. Ciò è frutto della
convinzione da parte della Commissione Ue che la quota molto importante di bilancio
comunitario in favore del settore agricolo non si concilia con aiuti di stato consistenti che
potrebbero ledere la concorrenza tra imprese. Purtroppo questa considerazione non tiene
conto, però, delle situazioni di blocco degli aiuti del secondo pilastro della PAC, erogati
tramite i PSR, come accade attualmente in grandi regioni, come la Puglia. L’agricoltura,
pertanto – prosegue il Sottosegretario L’Abbate (M5S) – non chiede maggiori aiuti ma
l’utilizzo di quelli già concessi, in linea con quanto accade in tutti i Paesi industrializzati.
Per il futuro, il corretto funzionamento del Registro consentirà anzitutto di semplificare
l’accesso delle imprese a tali aiuti ma potrà anche essere la base per ulteriori auspicati
incrementi”.
Ufficio del Sottosegretario di Stato
On. Giuseppe L’Abbate
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali