“Alla salute”: il pluripremiato film sulla storia di Nick Difino
“Si può cercare la felicità anche durante la malattia?”
Domanda assolutamente di difficile risposta. Ognuno custodisce in sé visioni, credenze, speranze e motivazioni dettate dall’esperienza personale, a seconda degli infiniti modi per affrontare la malattia.
Nick Difino ha voluto raccontare la sua personale esperienza e lo ha fatto attraverso una serie di video-diari che, grazie alla magia del montaggio, sono diventati un’opera unica e di inestimabile interesse: “Alla salute“, il film.

Dopo aver calcato grandi multisala in tutta la nazione, il film “Alla salute” è stato proiettato a Rutigliano, terra natale del protagonista, presso l’auditorium della Scuola media “Don Tonino Bello”,nella serata del 24 ottobre, mettendo in piedi un vero e proprio cineforum in cui, dopo la visione del lungometraggio, il pubblico si è aperto ad una serie di difficili riflessioni riguardo l’opera e l’esperienza di vita/morte che l’ha ispirata.

Sinossi
Si può cercare la felicità anche durante la malattia?
Se lo é chiesto Nicola, Food-performer che, ammalatosi di Linfoma non-Hodgkin, ha trasformato il suo percorso da paziente in una sfida, per trovare la sua personale “ricetta della Felicitá”, proprio quando ha dovuto fare i conti con il rischio di morire. Nicola si narra in prima persona – attraverso video diari – mettendo a nudo sentimenti, dolori, rabbia e momenti di gioia inattesa, paradossalmente vivendo la malattia come una meravigliosa opportunità per rinascere.
Alternandosi alla sua narrazione in soggettiva, cinque Chef suoi amici, fra cui Roy Paci, DonPasta, Paola Maugeri, Simone Salvini e Diego Rossi, racconteranno il loro punto di vista, cucinando le ricette citate nella storia e interrogandosi in modo profondo sui temi della malattia, della felicità, dell’amore e, naturalmente, sulla Morte, la cui accettazione può, forse, farci davvero iniziare ad amare la Vita.

Produzione
Il film si inserisce nella categoria “Documentario”, diretto da Brunella Filì
e prodotto da Officinema Doc con il sostegno dell’Istituto tumori di Bari «Giovanni Paolo II» e di Apulia Film Commission. Con Nick Difino e la partecipazione straordinaria di Roy Paci, Paola Maugeri, Simone Salvini, Don Pasta e Diego Rossi. Il film è dedicato alla memoria di Pasquale Difino, fratello di Nick.
Trailer: https://www.mymovies.it/film/2018/alla-salute/trailer/
Premi e distribuzione
“Alla salute” ha riscosso un notevole successo a livello internazionale, aggiudicandosi svariati premi e menzioni in prestigiosi film festivals:
- Biografilm Lifetales Award – International Celebration of Lives – premio giuria sezione italia;
- Biografilm Audience Award;
- City of Food Master – Bologna Award 2018 della Fondazione Fico, assegnato a Nick Difino per “Alla Salute”, Food Makes – documentario fatto con Future Food Institute alla ricerca del cibo del futuro – uscito negli USA, per Fake Doc (fatto con Teresa Diomede di Racemus – Rutigliano) e altri lavori fatti nell’ambito della comunicazione del cibo.
In concorso:
- Festival dei Diritti a Orvieto;
- TIRANA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
Ospiti di:
- Festival della Rete di Perugia
- Congresso Nazionale della Fondazione Italiana Linfomi
Il docufilm è stato distribuito nelle Multisala Ciaky dall’11 al 17 ottobre. Tutte le date previste hanno registrato Sold Out tanto da convincere la direzione del multisala a prorogare la proiezione per la settimana successiva, registrando il medesimo successo. Al momento la produzione è impegnata in un tour (di cui Rutigliano ha fatto parte).

Il dibattito
Al termine della proiezione di “Alla salute“, presso l’auditorium della “Don Tonino Bello” si è aperto un dibattito riguardo quanto visto, momento in cui il pubblico si è aperto ad intime considerazioni riguardo il documentario, riguardo la malattia, il concetto di vita e di morte ed altre considerazioni accolte dal protagonista Nick Difino, dalla regista Brunella Filì e dalla sceneggiatrice Antonella Gaeta.
Unendo i punti toccati durante la serata, il quadro che si scorge racconta la realtà di un malato terminale abbandonato a se stesso, orfano dalle istituzioni sanitarie di un qualsiasi tipo di supporto psicologico indispensabile all’essere umano (prima che al malato).
In una società- quella meridionale in particolare- in cui “la malattia va taciuta“, nascosta al mondo, Nick decide di tenere un video diario del suo percorso, affinché il suo male non resti fine a se stesso ma divenga mezzo di comunicazione universale. “Il raccontarsi come strumento terapeutico”, appunto, una medicina doloris che Nick, dopo aver sconfitto il cancro, cerca di mettere a disposizione di tutti fondando l’associazione di volontariato PH8- La salute è contagiosa.
Un fil rouge assolutamente non trascurabile è la presenza del cibo. Del cibo sano, naturale, vegano, passione e lavoro di Nick Difino, sinonimo di benessere, affetto per se stessi e, perché no, di cura.

Gianluca Giugno Giornalista Pubblicista, classe ’93, rutiglianese e in continuo aggiornamento sul mondo della scrittura. Creatore e curatore del sito Frakasso.it.