Amici di Zorba: Benedetto Fera racconta Il Bambino Dimenticato
Si può sopravvivere alla scuola? Molto probabilmente sì, con alti e bassi, con materie per cui si è più portati rispetto ad altre o ognuno con i propri meccanismi. Si può sopravvivere alla scuola, invece, essendo dislessici?
Per rispondere a questa ed altre domande, l’Associazione Amici di Zorba ha organizzato un evento dedicato “Il Bambino Dimenticato”. Non solo perifrasi per descrivere bambini dislessici ma applicazione pratica di una storia di vita reale.
“Il Bambino Dimenticato” è il titolo del saggio autobiografico dello psicologo Benedetto “Benny” Fera, ospite di Amici di Zorba in Sala Consiliare nel pomeriggio del 10 ottobre 2020.

Sin dal primo momento l’autore e protagonista de “Il Bambino Dimenticato” si sgancia dal pesante tavolo della giunta per avvicinarsi – rispettando il distanziamento sociale- al pubblico e parlare direttamente a genitori, insegnanti e curiosi accorsi ad ascoltare questa storia.
Benedetto Fera racconta la sua infanzia come esempio esplicativo delle reazioni, del punto di vista e dei meccanismi della mente di un dislessico che si trova ad affrontare la didattica della pubblica istruzione fortemente incompatibile per un bambino che semplicemente applica diversi processi mentali per arrivare ad una stessa (o nuova) soluzione.

Il caso della dislessia è stato nell’immediato passato – e spesso nel presente- molto simile al mancinismo di qualche anno fa. I mancini venivano etichettati malamente per essere pratici nell’usare “la mano del diavolo”. Similmente i dislessici vengono spessi tacciati come “asino” da insegnanti e compagni di scuola portando con sé notevoli difficoltà di socializzazione a cui si aggiungono quelle didattiche.
Altri libri del Dott. Fera sull’argomento DSA sono: “Dislessia: quale scuola?“, “Come vivere da dislessico“, “La scuola dei miei sogni“, “Benny Fuoriclasse“.

L’associazione Amici di Zorba si occupa di tematiche legate ai disturbi dell’apprendimento offrendo supporto con sportello informativo gratuito sulla didattica inclusiva DSA e BES, Attività di Consulenza Psicologica e doposcuola con personale specializzato in Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
Al tavolo dei relatori, apprezzamenti anche dall’assessore ai Servizi Sociali Giuliana Creatore riguardo una attività associativa “soprattutto in questo periodo, in cui dobbiamo avere cura degli altri per non lasciare nessuno indietro“.

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