Anonymous: Sotto attacco hacker anche Università di Bari
Sembra uno scenario da film fantascientifico, purtroppo non è così.
Il gruppo di Hacker Anonymous ha violato negli ultimi giorni siti di istituzioni, università, associazioni di industriali, rendendo pubblici dati sensibili tra cui mail, password e numeri telefonici.
Sotto attacco anche l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro di cui è stato chiuso definitivamente il sito di Biotecnologie e resi pubblici dati sensibili.
L’obiettivo degli Anonymous
L’attacco informatico è stato messo a segno da Anonymous Italia, Lulz Security ITA e AntiSecurity ITA. Il gruppo di cyber-attivisti ha previsto una “settimana nera” che culminerà con il 5 novembre, data simbolica per il gruppo, il giorno della Congiura delle Polveri, metafora del potere del popolo. Le intenzioni di Anonymous Italia saranno spiegate in seguito, riportando le parole degli stessi hacker.
Nel mirino degli Anonymous anche diverse Università in tutta la nazione. Questo perché, come spiegano gli stessi hacker:
“Crediamo che l’istruzione sia importantissima e in questo modo speriamo di arrivare a sensibilizzare quante più persone possibili, soprattutto studenti che sono il futuro del nostro Paese”.
Il messaggio degli Anonymous
Buona sera Popolo.
Prima di tutto vi preghiamo di scusarci per questa interruzione.
Come molti di voi, noi di Anonymous Italia, Lulz Security ITA e AntiSecurity ITA apprezziamo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione.
Ne godiamo quanto chiunque altro.
Ma nello spirito della commemorazione, abbiamo pensato che avremmo dovuto dare risalto a questo 5 novembre, un giorno ahimè sprofondato nell’oblio, sottraendo un po’ di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due chiacchiere.
Alcuni vorranno toglierci la parola, sospettiamo che in questo momento quelli della postale stiano strillando ordini al telefono e che presto chiederanno lo gai vari gestori dei server, minacciandoli di chiudere i siti.
Perché?
Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all’affermazione della verità.
E la verità è che c’è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese.
Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione.
Com’è accaduto? Di chi è la colpa? Ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole.. non c’è che da guardarsi allo specchio.
Noi sappiamo perché l’avete fatto. Sappiamo che avevate paura. E chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie.
C’era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso.
La paura si è impadronita di voi, ed il Caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all’attuale governo.
Vi hanno promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso. In questa settimana cercheremo di porre fine a questo silenzio.
A partire dal 29 ottobre, rilasceremo i dati dei siti violati, uno ogni sera,per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato.
Molti anni fa, un grande gruppo di anarchici, ha voluto imprimere per sempre nella nostra memoria il 5 novembre.
La loro speranza, quella di ricordare al mondo che l’equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive.
Quindi,
se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti,vi consiglio di lasciar passare inosservato il 5 novembre.
Ma se vedete ciò che vediamo noi, se la pensate come la pensiamo noi, e se siete alla ricerca come lo siamo noi, vi chiediamo di mettervi al nostro fianco, e di non accettare più le menzogne, ed il bavaglio che ci mette lo Stato.
Insieme offriremo loro un 5 novembre che non verrà mai più dimenticato.
Fonte: Blog di Anonymous Italia
Chiuso definitivamente il sito di Biotecnologie dell’Università di Bari
Sin dal 28 ottobre, il sito internet della Facoltà di Biotecnologie dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, risulta inaccessibile agli utenti. Il motivo è stato spiegato in seguito da post su gruppi Facebook dedicati a studenti e professori.

Da martedì 30 ottobre, la facoltà comunica che il sito istituzionale non sarà mai più riattivato, decidendo di deviare il traffico informatico verso un nuovo portale in fase di costruzione.


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