Bugo, che succede?
Fermi tutti: è scoppiata la bugomania. La sceneggiata del palco di Sanremo oramai è un colossal (Parasite is for boy) tra tanti post pro e contro Morgan e tanti colorati meme. Anche Pino Scotto, interessato alla vicenda, ha dichiarato ridacchiando: “almeno così le gente si è accorta di Bugo”. Per non parlare di zia Mara Venier che ha coccolato per due puntate di fila il cantautore lombardo, portandolo nel pranzo domenicale degli italiani. Ma, alla fine, chi è Cristian Bugatti, in arte Bugo?
La prima volta che lo vidi in Tv era da Supersonic, il programma di Mtv condotto da Enrico Silvestrin, in un classico pomeriggio primaverile di inizi 2000. Bugo si presenta davanti alle telecamere con una zainetto carico di cd e comincia a suonare senza troppi fronzoli. Viene più o meno da Novara e nasce come un cantautore rock-garage lo-fi, un artista bizzarro, con testi semplici ed efficaci e ispirati dalla vita quotidiana. Già i suoi primi EP (La prima gratta -2000- e Sentimento westernato -2001) contengono pezzi che sono ancora oggi un culto: Benzina Mia, Vorrei Avere un Dio, Che diritti ho su di te. Ma è con il primo album del 2002, dal titolo Dal Lo Fai Al Ci Sei, che si consacra nel genere, con i brani Casalingo e Io Mi Rompo i Coglioni da apripista. Nel Meeting delle Etichette Indipendenti dello stesso anno viene eletto “artista dell’anno”. Questa sua fase garage viene presto rimescolata con l’hip-pop nel doppio album Golia & Melchiorre (2004) e sfocia nel rock’n’roll con Sguardo Contemporaneo (2006), prodotto e suonato con Giorgio Canali (Litfiba, CSI). Qui Bugo, grazie alle sue movenze sul palco, sembra essere il nuovo “molleggiato”, di cui farà la cover di Prisencolinesinainciusol. In questo album, tra l’altro, duetta con Viola aka Violante Placido (Amore mio infinito) senza cattive intenzioni però! Riempe i live club e i rock festival di tutto lo Stivale e i suoi video sono in rotazione nelle principali tv musicali. Il brano Ggell è la sua hit del momento.
Esaurita la fase rock, Bugo riparte con nuove idee e sound. Dall’elettronica di Contatti del 2008 (pezzi da ascoltare assolutamente sono Nel Giro Giusto e Love Boat) giunge al pop con Nuovi Rimedi per la miopia nel 2011. In questo stesso periodo interpreta e scrive la colonna sonora per il film Missione di Pace di Francesco Lagi. I testi di Bugo si fanno più sentimentali e astratti: consiglio l’ascolto di I miei occhi vedono e Comunque io voglio te. Il quotidiano inglese The Guardian lo cita assieme a Jovanotti, Vasco Rossi e Tiziano Ferro in un articolo sulla musica italiana contemporanea. Il cambiamento artistico del cantautore è molto evidente anche nei successivi Nessuna Scala da Salire (2016) e nell’ultimo Cristian Bugatti, uscito post Sanremo, che si presenta con brani più radiofonici.
Non è incredibile che un cantautore del genere possa arrivare a essere conosciuto al grande pubblico per mezzo di una sceneggiata? Fino a prova contraria viviamo nel Paese del Bel Canto ma a quanto pare tutti amano la musica ma in pochi la ascoltano veramente. Come la cara zia Mara nazionale….
Dottore magistrale in economia e management, assistente applicativo e fiscale aziendale, tantissimi concerti in giro per l’Europa sul groppone, co-fondatore di Nojarella e Indiepercui 103.