ContaminAzioni d’Arte: Il «Viaggio cosmico» di Ferndinando Capobianco. Aperto fino al 30 giugno
Un «Viaggio cosmico» tra le opere di Ferdinando Capobianco. Un museo che diventa una navicella spaziale e quadri che, come stelle fisse in costellazioni, costruiscono il cosmo pittorico di Ferdinando Capobianco.
Taglio del nastro per un nuovo appuntamento con l’arte contemporanea per l’associazione Contaminazioni d’Arte.
La location del Museo Archeologico di Rutigliano ospita «Viaggio cosmico», una mostra personale dell’artista Ferdinando Capobianco.
L’artista: Ferdinando Capobianco
Ferdinando Capobianco ha iniziato a dipingere nel 1975, partecipando da subito a mostre collettive in Europa e prime personali nella Milano di fine anni ’70.
Con la sua pittura: “Problematiche spaziali” ha riscosso subito consensi di pubblico e critici.
Hanno scritto di lui la poetessa e critico Annamauro, F. Santamato, T. Altier, O. Panaro, prof.ssa M. de Mola, prof. A Carbonara.
Nei 25 anni dedicati alla pittura, Capobianco ha coltivato e sviluppato il “sogno” di navigare nello spazio con la sua navicella floreale: “Navigando nello spazio” messaggio augurale di pace e speranza di incontrare, un giorno, i nostri simili nell’universo. Nel 3° millennio l’uomo si prepara a esplorare il cosmo più profondo, oltre l’immaginario. La nuova tematica “Buio cosmico” vuole appunto immaginare questo “momento magico” dove l’uomo perderà ogni riferimento visivo con il pianeta madre, dove sarà immerso nel buio più profondo, nel silenzio planetario, nella paura dell’incognito, nella speranza e nella gioia di trovare se stesso, nella libertà sempre di essere.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE: Catalogo ufficiale d’arte contemporaneaArte mercato internazionaleBolaffi arteArt-LeaderRepertorio D’arte contemporanea 1993Arte Italiana del novecentoArte moderna n° 39 2003Annuario COMED 2003Expo Arte arte moderna e contemporanea 2001-2 BariArte e collezionismo 2011BOE’ arte 2010 e 2011.
«Viaggio cosmico»
L’esposizione viene inaugurata alle ore 19 del 21 giugno con una conferenza aperta al pubblico. Parlano delle opere di Ferdinando Capobianco, l’Assessore alla Cultura Giuseppe Rocco Poli, il giornalista Gianni Capotorto, la docente di Storia dell’Arte Mariarosaria Colamussi ed il giornalista e critico d’arte Gustavo Delgado.
Come ha detto un grande artista, presente al vernissage, “Viaggio Cosmico” è ‘un’antologia‘, una raccolta delle opere di Capobianco da non guardare come atti singoli ma come una vera e propria timeline dell’evoluzione artistica di un uomo che, fissando una tela bianca, vede galassie smisurate. Si parte da soggetti umanoidi e temi floreali nell’androne principale, proseguendo con rappresentazioni siderali, la morte di un corpo celeste ed infine la pioggia cosmica che si abbatte sulla Terra. Nel complesso la produzione di Capobianco testimonia, come ricorda la docente Mariarosaria Colamussi, il connubio simbiotico tra arte e scienza. Un viaggio che inizia negli anni ’70, mentre l’intero mondo sognava le stelle, Capobianco le dipingeva.
La mostra sarà visitabile fino al 30 Giugno:
dal Lunedì al Sabato, ore 18.30 – 21; Domenica, ore 10 – 12.30 e ore 19 – 21.
Ingresso libero.
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