Decreto Festività: Ecco le restrizioni della fine del 2021
Alla vigilia delle festività natalizie e di fine anno, arrivano dal Consiglio dei Ministri le nuove restrizioni per evitare che la situazione pandemica precipiti ulteriormente. A fronte dei 44mila politivi in 24 ore (il numero più alto mai registrato), il Governo ha varato con voto unanime una serie di modifiche alle normative preesistenti.
Lo stato di emergenza viene prorogato sino al 31 marzo 2022 mentre non v’è menzione di obbligo vaccinale.
NO FESTE IN PIAZZA E DISCOTECHE
Al fine di evitare assembramenti, vengono vietate feste e concerti in piazza sino all’ultimo giorno dell’anno. Il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, corre ai ripari decidendo di trasferire lo show previsto nel cuore del capoluogo per spostare la diretta Mediaset nel Teatro Petruzzelli.
Chiuse anche discoteche e sale da ballo.
SUPER GREEN PASS IN PALESTRE, MUSEI E BAR
Fino al 31 marzo 2022 (indicato come termine dello stato d’emergenza) il Green Pass Rafforzato (solo vaccinati o guariti, NO TAMPONE) verrà richiesto ai clienti di bar e locali per la consumazione al bancone. Il cosiddetto Super Green Pass verrà esteso – a partire dal 30 dicembre 2021 – a musei e luoghi di cultura, a piscine, palestre e sport di squadra, ai centri benessere e ai centri termali, ai centri culturali, sociali e ricreativi, alle sale gioco, sale bingo e casinò. Per accedere a Rsa e hospice, invece, si dovrà aver fatto il booster oppure, se si hanno solo due dosi, bisognerà fare anche il tampone.

MASCHERINE ALL’APERTO E FFP2 SUI MEZZI E LUOGHI PUBBLICI AL CHIUSO
Mascherine all’aperto fino al 31 gennaio 2022, una soluzione già testata con l’aggiunta -fino al termine dello stato d’emergenza – di utilizzo delle FFP2 su mezzi di trasposto pubblico, cinema, teatri, palazzetti e stadi. In questi luoghi, inoltre, è fatto divieto di consumo di cibo e bevande.

GREEN PASS VALIDO PER 6 MESI, BOOSTER DOPO 4 MESI
A partire dal 1 febbraio 2022 il Green Pass avrà validità di 6 mesi (non più 9). Da questa data, i richiami dovranno essere effettuati ogni 4 mesi (non più 5). Questa decisione è stata accolta dalla comunità scientifica posta davanti alla certezza del calo drastico della copertura vaccinale dopo i 180 giorni.

MAGGIORI CONTROLLI ALL’INGRESSO IN ITALIA
Verranno sottoposti a test antigenici molecolari a campione coloro che entrano in Italia passando da aeroporti, porti, stazioni e valichi terrestri. In caso di positività bisognerà osservare la quarantena di 10 giorni anche presso Covid-Hotel.
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