Dopo il 4 marzo: PD di Rutigliano commenta il voto. “Il PD ha perso ma occorre voltare pagina”
Al termine della campagna elettorale, gli italiani aspettano con ansia le decisioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pronosticando quali possibili scenari si presenterebbero per l’Italia. Il risultato elettorale lascia poco spazio ai commenti: il Centrodestra realizza il miglior punteggio come coalizione (con leadership della Lega); Movimento 5 stelle primo partito italiano (registrando il 45-46% su Rutigliano); PD in netta discesa rispetto i precedenti risultati elettorali.
Per l’occasione abbiamo somministrato interviste personalizzate ai Partiti rutiglianesi, chiedendo un commento post elettorale. La prima intervista che sottoponiamo al lettore è da parte del Partito Democratico di Rutigliano il cui segretario, Vito Gallo, ha gentilmente risposto:
- Risultato elettorale poco incoraggiante. Commenti sul voto?
I commenti sul voto sono quelli che a vari livelli sono stati già fatti: il PD ha perso e occorre voltare pagina. Le parole di Dario Stefàno sono quanto mai condivisibili e appropriate. “Hanno fatto risultato le forze anti-sistema che hanno cavalcato paure e difficoltà a cui la lunga crisi ha costretto il Paese, soprattutto le aree più fragili. Hanno vinto gli slogan delle ricette semplici ai problemi complessi. Ora tocca a loro assumere la responsabilità di governo. Noi ci siamo candidati al Parlamento utilizzando un approccio politico diverso da Lega e M5S, mettendo in campo una proposta programmatica alternativa alla loro, mirata anche a correggere gli errori che pure abbiamo commesso in questi anni. Una proposta diversa anche nei toni e nel linguaggio.”
- Come interpretate le dimissioni di Renzi dalla carica di Segretario del PD? Atto dovuto o una manovra discutibile?
Le dimissioni di Renzi sono un atto più che dovuto! Ma non ha perso solo Renzi, ha perso l’intero PD e il centrosinistra in generale. L’elevatissima litigiosità interna e una comunicazione decisamente lontana dalle richieste dei cittadini hanno portato a questo risultato. Investire nella scuola, in pochissimi anni, una quantità di denaro mai vista nell’ultimo ventennio e raccogliere l’odio dell’intera classe docente, che nello stesso ventennio è stata solo umiliata moralmente ed economicamente, impone una doverosa riflessione. Sono stati molti i provvedimenti che hanno portato al rilancio della nazione, ma la popolazione non li ha percepiti, anzi li ha considerati provvedimenti negativi a dispetto di tutti gli indicatori economici favorevoli. Di questo dobbiamo discutere per comprendere gli errori commessi. È un bene che Renzi ceda il testimone al fine di favorire una serena discussione.
- PD assente negli exit poll pugliesi, nonostante il Partito Democratico sia al governo della regione Puglia. Cosa è cambiato?
Non c’è altro da aggiungere, il giudizio politico espresso con il voto riguarda anche l’azione amministrativa territoriale.
- Con le dimissioni di Renzi, il governatore Michele Emiliano diventerebbe papabile per il ruolo di segretario. Ciò potrebbe portare una eventuale apertura verso il Movimento 5 stelle. Come vedreste, in questo caso, una coalizione M5S-PD?
L’auspicio è che il Presidente Emiliano torni ad occuparsi attivamente della nostra Regione dove i problemi non mancano.
Sulle alleanze non credo che sia il caso di esprimersi a pochi giorni dal voto, perché sono
giorni in cui l’emotività governa molte esternazioni.
Certo, il risultato elettorale colloca il PD all’opposizione e affida al centrodestra e al
Movimento 5 Stelle l’onore e l’onere di governare l’Italia. E’ difficile pensare ad una
coalizione di governo che includa il PD dopo gli insulti ricevuti e le responsabilità attribuite
per una cattiva gestione (a detta loro) della nazione. Le forze politiche che hanno vinto hanno
detto che i politici del PD sono corrotti, mafiosi, collusi e che hanno le mani sporche di
sangue per l’immigrazione. Come farebbero a giustificare l’improvvisa riabilitazione del PD?
Perché il M5S dovrebbe allearsi con il PD adesso dopo aver rinunciato nel 2013 quando di
Renzi in parlamento non vi era ombra?
L’elenco delle domande potrebbe continuare all’infinito. Quello che noi sappiamo è che la
maggior parte dei politici del PD sono persone molto rispettabili con un elevato senso dello
Stato. Aspetteremo le loro valutazioni e le loro scelte con serenità. Da parte nostra,
ricominceremo dal nostro territorio che, nonostante la tendenza negativa su base nazionale,
ha riposto tanta fiducia nel gruppo locale. Il PD di Rutigliano, infatti, è la seconda forza
politica del paese. Ci impegneremo per ricambiare questa manifestazione di stima con
risultati amministrativi che riportino soddisfazione in tutti i Rutiglianesi.

Gianluca Giugno Giornalista Pubblicista, classe ’93, rutiglianese e in continuo aggiornamento sul mondo della scrittura. Creatore e curatore del sito Frakasso.it.