Ecco la BIOCITTÀ di Rutigliano: 23 professionisti immaginano le Lame Culturali
LAME CULTURALI
una comunità che si rigenera NATURAlmente
Il progetto LAME CULTURALI, candidato all’Avviso Pubblico per l’Assegnazione ai comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, già inviato al Ministero,si pone l’obiettivo di sperimentare l’idea di un’infrastruttura verde, un sistema complesso e articolato di spazi aperti che legheranno Lama San Giorgio alla Storia di Rutigliano. Una strategia per Rutigliano che ha visto il nostro paese giocare un ruolo di laboratorio globale a cielo aperto:
le GREENWAY come riferimento strutturale e funzionale del verde urbano.

Un’idea semplice ma strategicamente complessa: creare una grande trama di corridoi e connessioni ecologiche che unisca fisicamente e idealmente le aree di Rutigliano con la grande struttura dell’ecosistema delle Lame, un “SISTEMA” eterogeneo per la salute e il benessere dei cittadini” che parte dal suo Centro Antico, attraversa il Periurbano e giunge in Lama San Giorgio e l’Area Archeologica di San Lorenzo. Un “Parco reticolare sistemico di alberi e foreste” multifunzionale e dominato da alberi, siepi, filari, orti, campi, ma anche foreste verticali, pareti e tetti verdi, soluzioni di bioingegneria, sistemi intelligenti “verdi e blu”, spazi verdi accessibili, che possono aiutare Rutigliano a diventare più sana, migliorando la qualità dell’aria, fornendo luoghi per l’esercizio fisico e favorendo il benessere psicologico; più sicura, rallentando il deflusso delle acque piovane e filtrando l’azione del vento, attenuando l’effetto “isola di calore” e contribuendo all’adattamento e alla mitigazione climatica; un PAESE più piacevole, fornendo spazio per attività ricreative, esperienze naturali ed eventi sociali e culturali; più bella, creando paesaggi diversi e mantenendo le tradizioni culturali; più equa e inclusive, garantendo queste opportunità a tutti i cittadini, e specialmente a chi è ai margini.
QUESTA È LA BIOCITTÀ DI RUTIGLIANO: città che guarda al proprio futuro partendo dal fatto che sia l’ambiente a ospitare le città, e non il contrario.
L’idea di Lama, come infrastruttura verde, ha il suo “preludio” nel centro storico e la stessa diventa “preludio” alla Città Antica in “direzione ostinata e contraria”.
Il progetto LAME CULTURALI è costituito da 3 microprogetti [per un totale di 4.716.000 euro; ndR]:
1. “ECOSISTEMA VERDE”

RIQUALIFICAZIONE DELLA PINETA COMUNALE, ARREDO VERDE CENTRO STORICO, MOBILITA’ SOSTENIBILE
2. “ECOSISTEMA A PASSO LENTO”

MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ URBANA E AMBIENTALE DELL’AMBITO ANTICO: CENTRO STORICO E VILLA COMUNALE

3. “ECOSISTEMA DELLA MEMORIA”

RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA EX CHIESA DI SAN LORENZO E AREA ARCHEOLOGICA
LAME CULTURALI è stato anche e soprattutto un laboratorio di coprogettazione e partecipazione di associazioni e tecnici che ha visto, per la prima volta nella storia di Rutigliano, 23 professionisti lavorare in modalità open source su una VISIONE del PAESE, coordinati dall’assessora arch. Antonella Berardi:
Arch. Onofrio Romagno – Arch. Jacopo Borracci – Ing. Isabella Antonicelli – Ing. Vincenzo Gassi – Arch. Giuseppe Dilorenzo – Ing. Gaetano Farella – Arch. Luca Labate – Arch. Vito Grazio Pedone – Arch. Fedele Romito – Ing. Giuseppe Dibattista – Arch. Isabella Discipio – Arch. Nicola Poli – Arch. Patrizia Meliota – Ing. Micaela Fantasia – Ing. Sandra Valentino – Arch. Ezia Antonelli – Arch. Michele Castiglione Minischetti – Ing. Giuseppe D’Alessandro – Arch. Pina Arborea – Ing. Rossella Sorino – Arch. Palma Librato – Nunzio Dellerba – Arch. Tonio Giordano.
Ma la sperimentazione non è finita: i tecnici, che riceveranno un rimborso spese per il loro lavoro di affiancamento all’UTC, hanno deciso di reinvestire sul territorio le loro parcelle, dando vita nei prossimi mesi, ad una piccola azione di rigenerazione urbana, un GESTO per rendere sacro un angolo del proprio PAESE.