Eleganza Senza Tempo: Moda e nuove acquisizioni a Palazzo Settanni
SI festeggiano nuove acquisizioni in casa MuDiAS di Palazzo Settanni. Il museo rutiglianese ha recentemente ricevuto in donazione 5 abiti d’epoca risalenti dalla seconda metà dell’ ‘800 sino ai primi decenni del 1900.
Per presentare al pubblico le novità, l’instancabile team organizzativo di Palazzo Settanni ha organizzato una speciale mostra inaugurata ufficialmente il 15 giugno. è proprio in questa occasione d’apertura che il Museo di Arte Sacra ha accolto ospiti d’eccezione per una lezione si storia della moda, tema tutto sommato in linea con il luogo essendo il Palazzo precedentemente di proprietà delle sorelle Settanni anche conosciute come “Le quattro Stagioni”, come ricorda in apertura Francesco Di Carlo.

L’incontro del 15 giugno si è avvalso della partecipazione della boutique Giardinelli News, attività rutiglianese nel campo della moda sin dagli anni ’40, da ben tre generazioni. Per l’occasione sono stati realizzati cinque abiti su ispirazione degli abiti donati al museo dalla famiglia Gattini (di origini materane oggi a Roma) ed altri indossati da Maria Teresa Delfino (Genova).

Giardinelli News è il prodotto di tre generazioni di commercianti. A partire da Filippo Giardinelli, commerciante ambulante di tessuti che dopo numerosi sforzi è riuscito ad aprire il primo negozio in cui crescerà Giuseppe Giardinelli, fino alla boutique di alta moda dal 2008 Giardinelli News. Simona Giardinelli, attualmente store manager di Giardinelli News ha accostato nuove creazioni sulla base dei cinque capi donati al museo proseguendo il discorso culturale “perché la moda è cultura” come lei stessa ricorda al pubblico.

La sala conferenze di Palazzo Settanni ha goduto della dettagliata spiegazione di Florisa Sciannammea in un excursus della storia della moda dal 1850 al 1930. L’esposizione della scrittrice, stilista e docente di fashion design ha posto il primo interrogativo in entrata: considerando l’evoluzione della moda di pari passo ai traguardi raggiunti dalla figura femminile, quale rivoluzione è avvenuta prima? I progressi della moda sono stati una conseguenza o una causa delle conquiste e dell’emancipazione della figura femminile?
Contestualizzando i cinque abiti che da oggi arricchiranno il tesoretto di Palazzo Settanni, Florisa Sciannamea ha spiegato, con supporti video, strutture e significati di crinoline e corsetti sino ad arrivare alla rivoluzionaria opera di sdoganamento di Coco Chanel, non senza citare approfonditamente stiliste del calibro di Elsa Schiapparelli e delle influenze dal mondo dell’arte figurativa.

Conclude l’incontro del 15 giugno il responsabile del MuDiAS ed esperto d’arte Giovanni Boraccesi il quale si accosta al tema attraverso raffigurazioni sacre (perlopiù rutiglianesi) concentrando l’attenzione sulle vesti e gli ornamenti raffigurati. Un artista non inventa ma si limita a raffigurare ciò che esiste, ricorda Boraccesi, in modo tale da aiutare ad identificare gli usi ed i costumi stilistici nelle epoche di riferimento.
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