Ex Tribunale: La soluzione nel Decreto Rilancio? Intervista all’On. Ubaldo Pagano
“L’immobile può essere destinato all’amministrazione interessata per finalità diverse dall’edilizia giudiziaria, previo parere favorevole del Ministero della giustizia, nel caso in cui i mutui concessi siano stati estinti per essere stati gli obblighi derivanti dal finanziamento interamente assolti nei confronti della Cassa depositi e prestiti ovvero nel caso in cui i mutui concessi siano in ammortamento e sia cessata la destinazione dell’immobile a finalità di edilizia giudiziaria”.
Questo testo è un emendamento – oggi approvato dalla Camera- presente nel Decreto Rilancio che potrebbe far aprire uno spiraglio nell’arrovellata vicenda rutiglianese dell’ ex Tribunale.
Molto sinteticamente, il colosso edile di via Dante, l’ex Tribunale di Rutigliano, sembrava fino ad oggi intoccabile in quanto la sua proprietà è tutt’ora vincolata al Ministero della Giustizia dello Stato. Questo stallo impediva la Comune di Rutigliano di poter disporre – e dunque riqualificare- una struttura abbandonata sul proprio territorio. Questo almeno fino ad oggi quando un emendamento proposto dalla compagine giustizia del Partito Democratico ha presentato un emendamento – approvato oggi- che ne sbloccasse le potenzialità portando beneficio ai Comuni interessati e concatenando un risparmio alle casse dello stato.

Abbiamo intervistato l’On. Ubaldo Pagano (PD), in prima linea per la questione “Tribunale”, per tastare il polso allo stato dei lavori. Il parlamentare in quota PD si dice “sicuro al 99,9%” riguardo il successo di questo emendamento presente nel Decreto Rilancio. Il tasso di insuccesso è legato a doppio nodo in primis dal voto di fiducia vincolato al Decreto e, marginalmente, ad eventuali remore della Ragioneria dello Stato, ipotesi, quest’ultima, spiegataci “per onestà intellettuale” ma, secondo l’Onorevole, molto improbabile.

Le sorti dell’ex Tribunale di Rutigliano ha visto un incontro romano con i rappresentanti dell’amministrazione rutiglianese: il Sindaco Giuseppe Valenzano e il consigliere comunale Francesco Paolo Valenzano. Gli amministratori locali hanno dunque proferito con il parlamentare PD della circoscrizione pugliese e il sottosegretario del Ministero della Giustizia Andrea Giorgis; quest’ultimo – ci racconta l’On.Pagano- avrebbe preso particolarmente a cuore l’emendamento in questione (113.11 a firma Alfredo Bazoli) seguendo in prima persona l’evoluzione dell’iter legislativo.
Il M5S, idem, si è interessato alla vicenda senza però portare a compimento l’intenzione dell’emendamento. Chiedendo all’on. Pagano le vicende legate all’emendamento 219.07 (stessa proposta inoltrata dal gruppo giustizia del M5S), questo si è però perduto nel ginepraio burocratico dello Stato. Il gruppo pentastellato, a causa dell’elevato numero di emendamenti proposti, ha dovuto sceglierne alcuni particolarmente significativi tra i quali, purtroppo, non c’è stata la parte che interessa la comunità rutiglianese. L’On. Francesca Galizia (M5S), che si è interessata alla vicenda rutiglianese, ha dimostrato in seguito interessamento verso la proposta PD chiedendo alla commissione di poterla sottoscrivere.
Nonostante le ottime notizie da Roma, la questione non è ancora conclusa e, rincuorati dalla stima positiva dell’Onorevole Ubaldo Pagano, ai rutiglianesi non resta che attendere il 18 luglio: data dell’auspicata approvazione del Decreto Rilancio.

Gianluca Giugno Giornalista Pubblicista, classe ’93, rutiglianese e in continuo aggiornamento sul mondo della scrittura. Creatore e curatore del sito Frakasso.it.