Festa del Crocifisso 2020: Niente “classici” festeggiamenti dalla Diocesi per Covid-19
Si avvicina settembre e, con questo mese, una delle celebrazioni più attese dai rutiglianesi: La Festa del SS. Crocifisso. La festività religiosa prevede la processione del Crocifisso seicentesco (sebbene viene spesso utilizzata una riproduzione) a cui sono stati attribuiti poteri miracolosi in soccorso della comunità rutiglianese.
Tuttavia, in questo infausto 2020, diventa sempre più insistente la voce secondo la quale la festività rutiglianese non si terrà.

Le note della Diocesi e della Conferenza Episcopale Pugliese
Questa è molto più di una semplice voce e i dati ad avvalorare questa affermazione sono da ricercare nella Conferenza Episcopale Pugliese di Molfetta che nel 20 maggio 2020 emette la nota “Le nostre feste patronali in tempo Covid- 19 : Celebrare il Signore della vita“.
Il concilio dei vescovi pugliesi ha decretato le limitazioni delle feste patronali alle sole funzioni religiose, anch’esse vincolate alle norme igienico-sanitarie:
Non sarà possibile, nel rispetto della norma del distanziamento fra le persone attualmente vigente, organizzare processioni, trasferimento pubblico di immagini sacre, fiaccolate o momenti di preghiera che rischiano di creare assembramenti.
dalla Nota “Le nostre feste patronali in tempo Covid- 19 : Celebrare il Signore della vita“
Le disposizioni della Conferenza Episcopale Pugliese sono, inoltre, riprese nella Nota Liturgico-Pastorale del 10 giugno 2020 a firma del Sac. Davide Garganese (Direttore Ufficio Liturgico Diocesano) in nome del Vescovo della Diocesi Conversano-Monopoli Mons. Giuseppe Favale.
Nello scritto viene presentato un elenco puntato con direttive più precise riguardo le celebrazioni delle feste patronali in area diocesana. Di seguito sono riportati i primi quattro punti che interessano particolarmente il caso rutiglianese.
- Nella logica di evitare creazioni di eventi e assembramenti, e quindi garantire le distanze di sicurezza, non sarà possibile organizzare processioni religiose, nel rispetto della salute collettiva.
- L’eventuale trasferimento interno all’aula liturgica di immagini sacre per la venerazione, sarà possibile con il controllo del servizio d’ordine, evitando che i fedeli possano toccarle come anche evitare possibili assembramenti.
- Esclusi il Rosario e l’adorazione eucaristica, evitare altri momenti di preghiera che possano creare assembramenti di persone.
- No allo sparo di fuochi d’artificio di ogni genere e all’allestimento di luminarie all’esterno.
Al momento, non essendoci aggiornamenti da parte delle cariche ecclesiastiche, sembrerebbero essere queste sin ora descritte le disposizioni vigenti in Puglia. La Festa del SS. Crocifisso, dunque, verrebbe quest’anno, se non annullata, visibilmente ridimensionata.

Il Comitato al lavoro per garantire la celebrazione
Uno spiraglio si apre, però, grazie al punto 9 della precedente Nota della Diocesi Conversano-Monopoli: “Nelle strutture parrocchiali dotate di adeguati spazi (cortili o campetti di calcio) laddove fosse possibile allestire aree celebrative con le dovute distanze e norme di sicurezza, è consentito prevedere eventuali celebrazioni liturgiche nelle quali sia previsto un numero più ampio di partecipanti e che comunque deve essere contingentato allo stesso spazio disponibile“.
Proprio su questo punto, in questi giorni, sta lavorando il Comitato Feste del SS. Crocifisso e San Nicola per garantire momenti di preghiera e celebrazione liturgica per la comunità di fedeli, in ambienti consoni e che non mettano a repentaglio la salute degli adoratori del Crocifisso.
Questo aspetto è tutt’oggi in lavorazione, vista l’importanza dell’organizzazione logistica direttamente proporzionale alla grandezza dell’evento settembrino.

Gianluca Giugno Giornalista Pubblicista, classe ’93, rutiglianese e in continuo aggiornamento sul mondo della scrittura. Creatore e curatore del sito Frakasso.it.