I Pastori della Costa: Creare un Parco per tutelare Costa Ripagnola
Con l’arrivo della bella stagione sempre più persone accorrono a cercar refrigerio verso località marittime. Tra le mete più frequentate -anche dai rutiglianesi- troviamo senza dubbio le località marittime della Costa Ripagnola.
La Costa Ripagnola comprende il tratto sud-est barese della costiera adriatica (Cozze-Polignano a Mare, per intenderci). In questo tratto moderate costruzioni antropiche si alternano a brulli e incontaminati paesaggi naturali trovando, in alcuni tratti, suggestivi paesaggi di mare colorati da macchia mediterranea e, perché no, qualche trullo qui e là.

La Costa Ripagnola, però corre alcuni rischi che potrebbero far cambiare del tutto il paesaggio che in molti tra autoctoni e turisti forestieri godono.
A spiegarlo è Alessandro Rutigliano, presidente del Comitato “I Pastori della Costa – Parco Subito“. Il portavoce del comitato ambientalista racconta di un rischio molto vicino alla paesaggistica pugliese al quale si può porre rimedio attraverso la consapevolezza collettiva e con una prossima raccolta di firme per la causa ambientalista.
Costa Ripagnola in pericolo?
Il tratto di costiera adriatica ha, nel tempo, trovato l’interesse di imprenditori decisi nell’investire sul territorio creando strutture ideali allo sfruttamento del business turistico.
Ultima fra tutte, “I Pastori della Costa” citano il progetto di SERIM Srl, gruppo edilizio interessato all’area mostrata in figura per la realizzazione di opere turistiche che interesserebbero anche i trulli presenti.

Quali sono i problemi?
Benché il progetto della SERIM sia stato ridimensionato (es: previsti 250 parcheggi ridotti a 40) e benché il territorio potrebbe trarre beneficio da un’opera imprenditoriale che investa sul territorio (la SERIM si occuperebbe inoltre di piantumazione di macchia mediterranea), “I Pastori della Costa” si dicono preoccupati da un aspetto che porterebbe ad un molto probabile “via libera” ad uno scatenato movimento edilizio tale da compromettere la bellezza della costiera pugliese.

La soluzione sperata
Il comitato “I Pastori della Costa” premono sulla realizzazione di un Parco Regionale in questa zona. La procedura però è stata iniziata nel lontano 1997 e mai portata a termine. Ancora oggi dal Comitato è stato possibile notare un preoccupante disinteresse da parte delle autorità competenti (tra cui l’Assessore Regionale Pianificazione Territoriale Alfonsino Pisicchio).
La soluzione del Parco Regionale
La procedura suggerita dal comitato “I Pastori della Costa” non esclude l’insediamento di imprenditori del settore turistico, anzi, lo stesso presidente Rutigliano giudica questo interesse come “utile al territorio”. La maggiore preoccupazione del gruppo è tuttavia quella di un mancato controllo da parte dell’Ente Regionale riguardo la gestione del luogo pubblico. La realizzazione di una Zona di Interesse, in questo modo, permetterebbe sì la realizzazione di opere private pur sottostando al controllo costante della gestione pubblica. Un equilibrio di forze che permetterebbe a Costa Ripagnola di divenire accogliente per turisti pur non perdendo la vocazione di luogo di interesse ambientale.
Come sostenere la causa de “I Pastori della Costa”?
Un ottimo primo passo sarebbe quello di seguire le iniziative del Comitato sui profili Social (qui) in modo da essere aggiornati su eventuali sviluppi ed iniziative sulla causa ambientale.
Prevista per la causa anche una raccolta firme che – al momento- è in fase istruttoria ed in attesa della approvazione da parte della Regione Puglia.

Frakasso Blog – News Blog di Rutigliano