“La mia vita in tre acronimi”: La vita tra le nuvole di Giancarlo Cagnoni
LA MIA VITA IN TRE ACRONIMI
AM – AZ – ANSV
di Giancarlo Cagnoni
Sarà la mia passione per il volo; sarà che per un lungo periodo, durato circa tre anni, da ragazza, il mio più grande desiderio fu quello di prendere il brevetto da pilota, contrastato al massimo dai miei genitori, tanto da non aver potuto soddisfare questo grandissimo desiderio; sarà quel senso di libertà che provo ogni volta che salgo su un aereo, sarà tutto quello che sarà, ma la lettura di “La mia vita in tre acronimi” di Giancarlo Cagnoni, mi ha talmente appassionato che avrei voluto continuare a leggere le sue esperienze di volo e professionali.

Con linguaggio semplice, scorrevole, persino amichevole, è scritta questa autobiografia divisa in tre acronimi che segnano, cronologicamente, la vita professionale di Giancarlo Cagnoni che diventa pilota così per caso essendosi trovato nel posto giusto, al momento giusto, con le persone giuste: la vita non è mai un caso!
Come raccontando ad amici le sue esperienze, quindi con un linguaggio del tutto familiare e scorrevole, ci offre la testimonianza dei grandi cambiamenti tecnologici e sociali che vive sempre con grande curiosità, interesse ed impegno.
Racconta storie della sua esperienza di pilota spesso così tanto particolari che sembrerebbero “storie” se non fossero accompagnate dal racconto sincero di un vissuto intenso, da riflessioni e confessioni spontanee, frammiste a storie di amicizia e di rapporti con i superiori.
La sua esperienza inizia come pilota militare (AM), continua come pilota e comandante di linea all’Alitalia (AZ), anche con mansioni di capo pilota e responsabile operativo, terminando la sua attività con 13.000 ore di volo ed un’intensa attività di addestramento teorico-pratico dei nuovi assunti.
Collocato a riposo, sperimenta la noiosissima vita da pensionato (e qui si affronta il tema della necessità di preparazione alla pensione di ogni lavoratore, in particolare degli aviatori che passano repentinamente da una vita superattiva ad una vita sedentaria).
Dopo un anno, essendo specializzato in sicurezza del volo, è uno dei primi ad essere assunto dall’Agenzia Nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) per la quale ha svolto numerose investigazioni, compresa quella sul più grave incidente della nostra aviazione civile: Linate 8 Ottobre 2001 in qualità di titolare e coordinatore dell’apposita commissione internazionale. Di questo incidente ci parla con grande dolore e scrupolosa obiettività.

Successivamente svolge l’attività di perito di parte in alcuni processi per disastri aerei ed anche di questi ci parla con il cuore.
La sua attività lavorativa si conclude come responsabile di corsi professionali per la preparazione e la certificazione europea del personale navigante del trasporto aereo italiano, fino al 2014.
Giancarlo Cagnoni chiude la sua autobiografia, esprimendo il suo rammarico di non poter più dare la sua collaborazione attiva pur rendendosi conto che, raggiunta l’età pensionistica, altro non si può fare; ma la sua esperienza, tanta e profonda nel mondo dell’aeronautica, è ancora al servizio della collettività con interventi e conferenze sia nelle università che nel più vasto campo dell’informazione culturale di settore.
Grazie Giancarlo Cagnoni per averci donato con tanta semplicità, obiettività ed umiltà, ma immensa professionalità, 50’anni di storia del nostro Paese attraverso il racconto della tua esperienza aeronautica!
Ci regalerai altri racconti della tua esperienza? Spero di si.
Ginetta Saccavino
Frakasso Blog – News Blog di Rutigliano