Le urla dei pazienti psichiatrici in foto al Museo Archeologico di Rutigliano
Inaugurata il 18 febbraio ed aperta al pubblico solo fino a giovedì 20, presso il Museo Archeologico di Rutigliano accoglie la mostra fotografica “Guardami”.

A cura dei CRAP (Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica) San Francesco, Domus Aurea, Hotel S. Francisco, Consorzio Sant Antonio, San Francesco e Villa Adriana, la mostra fotografica “Guardami” ha raggiunto Rutigliano dopo altre tappe regionali.
Il titolo dell’esposizione è un imperativo, un grido, una urlata richiesta di attenzione da parte dei pazienti psichiatrici: “Guardami perché ci sono anch’io; guardami perché esisto; guardami perché percorro la tua stessa strada; guardami per quello che ho dentro, perché potresti essere il mio punto di riferimento, perché anche io posso essere una tua amica”.


L’urlo dei pazienti psichiatrici è rivolto alla società che ancora stenta nel voler concedere loro un posto nel mondo, una richiesta di esistenza nei confronti del resto del mondo che preferisce ignorarne la presenza.
Le fotografie esposte per tre giorni presso il Museo Archeologico di Rutigliano sono state scattate dagli stessi pazienti psichiatrici durante un laboratorio di fotografia attraverso il quale il paziente ha potuto acquisire maggiori conoscenze sulla strumentazione fotografica ma, soprattutto, mirando a favorire la memoria, la condivisione e la socializzazione, incrementare il senso di autoefficacia e promuovere lo sviluppo di interessi.

Assieme ad Antonio Brascia (Assistente Sociale e Responsabile della Struttura San Francesco), anche Marisa Damato, la presidente della Libera Università della Terza Età “Lia Damato”.
La LUTE,oltre a rendere possibile la mostra con il patrocinio del Comune di Rutigliano, ha accolto tra i suoi studenti i pazienti della struttura Villa Giotta di Parchitello per due anni accettandoli come studenti per numerose lezioni di arte, letteratura e storia locale.
La Presidente LUTE Rutigliano coglie l’occasione dell’inaugurazione di “Guardami” per ricordare Franco Basaglia, psichiatra al cui nome è associata la Legge Basaglia sul superamento della struttura del manicomio e la chiusura degli ospedali psichiatrici ridando dignità alla figura del malato psichiatrico.
La Follia è una condizione umana. In noi la Follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia.
Franco Basaglia
Frakasso Blog – News Blog di Rutigliano