Ludoteche abbandonate dai DPCM: Testimonianza da una educatrice di Noicattaro
Sono Katia Vavalle titolare di una ludoteca a Noicattaro. Vorrei porre l’attenzione sulla nostra difficile posizione dovuta alla chiusura delle attività come la mia in seguito all’emergenza sanitaria in atto. Le nostre attività svolgono servizi molto importanti, sono aziende private, molto spesso gestite da giovani donne. Sono piccole aziende che non vendono ma offrono servizi.
Professionisti, educatori, insegnanti che con amore riescono a mandare avanti tante attività educative, ludiche, ricreative. Noi siamo quelli che animano le feste dei bambini, li aiutano nello svolgimento di compiti, passano ore con loro quando i genitori sono a lavoro… li coccoliamo e li amiamo come fossero nostri figli e loro riconoscono in noi una figura importante. Noto l’assenza di qualunque riferimento ai servizi educativi per l’infanzia nei vari DPCM. In questi giorni molte famiglie mi hanno contattata per avere informazioni in vista della stagione estiva che è ormai alle porte. I nostri paesi si basano sull’agricoltura e molti genitori hanno bisogno dei nostri servizi. Onestamente prima di settembre ritengo sia impossibile tornare nelle nostre strutture. Credo sia una misura in linea con l’emergenza che stiamo vivendo. Preso atto che siamo d’accordo con questa certezza, ci aspettiamo che le istituzioni riconoscano il valore sociale ed educativo delle nostre strutture e facciano qualcosa di concreto per sostenerci.
Saluti Katia Vavalle