Morto Bernard Law. Il Cardinale coinvolto in caso di Pedofilia a Boston
Questa mattina è morto il Cardinale Bernard Law. Il Porporato, morto all’età di 86 anni dopo una malattia, è noto alla cronaca per vicende legate all’abuso sessuale su minori. Il caso fu ripreso da un’inchiesta del “The Boston Globe“, da cui fu girato un film premio Oscar nel 2015 “Il caso Spotlight“. Sotto il papato di Benedetto XVI, Law fu “avvicinato” alla Santa Sede, insediandosi come arciprete presso la Basilica papale di Santa Maria Maggiore dal 2004 e fino al 2011. Successivamente gli venne affidato un importante incarico sempre a Roma.
Ricordiamo il caso Spotlight con un articolo di Rossella D’Alessio, collaboratrice del Blog Parole Povere:
Il caso Spotlight: L’inchiesta che rivelò il tradimento della Chiesa Cattolica
Il 6 e il 7 gennaio del 2002 lo staff investigativo del quotidiano statunitense “The Boston Globe”, il team Spotlight (formato dal caporedattore Walter V. Robinson e dai cronisti Sacha Pfeiffer, Matt Carroll, Michael Rezendes) pubblicò una serie di scottanti reportage che rivelarono al mondo intero uno dei più grandi scandali mai avvenuti all’interno della Chiesa Cattolica e dai quali in seguito sarà tratto un libro, sempre del 2002, “Tradimento” e il film premio Oscar del 2015, “Il caso Spotlight”.
I cronisti di Spotlight raccolsero le agghiaccianti testimonianze di persone che raccontavano di essere state vittime, da bambini, di violenza sessuale da parte dei sacerdoti delle loro parrocchie, in vari quartieri della città di Boston. La questione non riguardava avvenimenti sporadici, casi isolati: per mezzo secolo noti parroci bostoniani avevano perpetrato orribili molestie nei confronti di bambini e ragazzi affidati loro da genitori inconsapevoli. Dato il lunghissimo arco di tempo in cui i suddetti abusi sono andati avanti (i primi casi si sono avuti sin dagli anni Cinquanta), è lecito chiedersi come mai la verità sia venuta a galla così tardivamente. È proprio questa la storia scandalosa che il team Spotlight ha lentamente ricostruito, la storia di un complotto bello e buono imbastito dall’arcidiocesi di Boston con la complicità silente di alcune autorità legali e giudiziarie. Dissigillando documenti a lungo dimenticati, il team trovò indizi essenziali, gravissimi che mettevano in posizione indubbiamente scomoda il cardinale Bernard Francis Law, alla guida dell’arcidiocesi di Boston dal 1984. Law, da lungo tempo consapevole della situazione incriminante di alcuni sacerdoti sotto la sua giurisdizione, aveva ignorato, nascosto, eliminato le prove della colpevolezza di questi; un accurato lavoro di insabbiamento che ha fatto svanire nel nulla lettere di denuncia di genitori infuriati, perizie mediche dei molestatori che ne attestavano l’estrema pericolosità, scambi epistolari tra lo stesso Law e gli accusati da cui chiaramente s’intuiva che il primo fosse a conoscenza della situazione dei secondi. Come le lettere scambiate con padre John J. Geoghan, personaggio emblematico della vicenda che per trentaquattro anni molestò indisturbato centinaia di bambini di varie diocesi di Boston; e poté farlo perché, quando la situazione diveniva troppo scomoda, Law lo trasferiva in un’altra parrocchia, e poi in un’altra ancora, e le molestie continuavano in una catena che sembrava destinata a non spezzarsi mai. Come padre Geoghan, Paul R. Shanley, George Rosenkranz, James Porter, Ronald H. Paquin, sono solo alcuni degli oltre cento nomi di parroci accusati di molestie; tutti officianti in parrocchie di quartieri difficili, e tutti con uno stesso schema da seguire: avvicinarsi ad una famiglia in disagio, con molti figli, maschi in maggioranza e in età prepuberale, conquistare la loro fiducia e quella dei loro genitori, violentarli ripetutamente, imporre loro il silenzio. Il cardinale Law e i vertici dell’arcidiocesi sapevano che non si trattava di episodi rari, ma di un problema capillare che investiva la Chiesa a livello sociale e psicologico: preti omosessuali che molestavano i giovani parrocchiani. Una faccenda scottante, un tabù quello della sessualità che non permetteva di affrontare l’argomento; dalle parole di chi ne era a conoscenza è emerso solo un intento: evitare lo scandalo, piuttosto che salvare le piccole vite già infrante. La signora Maryetta Dussourd denunciò padre Geoghan negli anni Settanta, quando egli officiava in Saint Andrew, nel difficile quartiere di Jamaica Plan. Aveva violentato tutti i suoi figli e i suoi nipoti, ma non era abbastanza per cacciarlo via, perché, come Maryetta scoprì, i funzionari ecclesiastici a cui inviava accese lettere di denuncia, già sapevano. E, come se non bastasse, gli altri parrocchiani, accecati dalla loro fede, la accusarono di dire il falso. Un’estrema conseguenza dallo strapotere della Chiesa Cattolica in quegli anni, che esercitava nella società un’egemonia patriarcale destinata a mutare solo con la pubblicazione dell’inchiesta di Spotlight. Ora i fedeli si univano ai laici nel chiedere un cambiamento radicale all’interno delle istituzioni cattoliche: ma, analizzando i fatti, fino a che punto esso è realmente avvenuto? Forse la Chiesa non esercita più, fortunatamente, un ruolo cosi dispotico all’interno della società e delle coscienze di molti, ma il suo strapotere istituzionale resta. E infatti, a conferma di ciò, dopo l’inchiesta Bernard Francis Law, costretto alle dimissioni, fu comodamente nominato dal papa arcivescovo della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, mantenendo una posizione di certo prestigiosa. Quei preti colpevoli sono stati condannati, ma troppo tardi; e l’omertà crudele di chi sapeva ha segnato per sempre nel profondo le vite delle vittime. I giornalisti di Spotlight meritano tutta la nostra ammirazione per il loro caparbio lavoro, andato ben oltre la vicenda locale (la storia ha avuto in seguito una risonanza internazionale nei principali paesi cattolici del mondo, quali l’Europa e l’America Latina) e assurto a testimonianza di quanto il potere incontrollato delle istituzioni calpesti brutalmente, senza ritegno i diritti delle masse. Sul Caso Spotlight vedi anche:
- “Tradimento. Il Caso Spotlight” di Boston Globe Staff, 2002
- “Il Caso Spotlight” Film del 2015 di Tom McCarthy, vincitore del Premio Oscar 2016
- “The Young Pope” Serie TV del 2016 diretta da Paolo Sorrentino, prodotta da Sky Atlantic.
Frakasso Blog – News Blog di Rutigliano