No Abuse, No Racism, No Violence: A Rutigliano murales dopo la morte di George Floyd
I notiziari di tutto il mondo riportano le notizie di cronaca nera seguite da quel fatidico 25 maggio 2020, il giorno in cui George Floyd ha perso la vita in seguito a manovre di arresto “poco ortodosse” da parte della polizia di Minneapolis. Il video del suo arresto e della sua morte (accertata per asfissia dopo l’autopsia) ha fatto il giro del globo ed ha rappresentato per la comunità statunitense la classica “goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
Il caso della morte di George Floyd, pregiudicato afroamericano stroncato dalla polizia di Minneapolis, è oggi un caso di rilevanza mondiale, annoverato già ora tra gli eventi storici di importante portata date le conseguenze spaventose che ne sono scaturite. Tra le più importanti, la sanguinosa rivolta (denominata sull’enciclopedia wikipedia come “Proteste razziali del 2020“) che ancora oggi imperversa tra le strade americane.

La morte di Floyd è diventata senza ombra di dubbio vettore di idee antirazziste contro un sostrato sociale che, a quanto pare, ne era esente solo apparentemente. Come sempre accade, un ideale travalica gli oceani e le nazioni facendo registrare sit-in e manifestazioni in tutto il globo al grido “Black Lives Matter” (Le vite dei neri contano) e “I can’t breathe” (non riesco a respirare, ultime parole di Floyd). In Italia ricordiamo le manifestazioni degli scorsi giorni a Milano, Roma, Bologna, Napoli e Bari.

Il messaggio antirazzista non ha lasciato indifferente neanche Rutigliano dove, sulle mura perimetrali dell’ “IISS Alpi-Montale”, in via Conversano, è stato realizzato un imponente murales di 40 metri.
Il messaggio è chiaro: “No abuse. No racism. No violence.” (No all’abuso, no al razzismo, no alla violenza), un testo a caratteri cubitali, ci spiegano i writers, sia per commemorare Floyd sia per estendere il messaggio a tutti gli abusi, violenze ed al razzismo che sono presenti anche in Italia.
L’opera è stata realizzata da cinque ragazzi rutiglianesi: Berardino Amodio, Davide Vavalle, Lorenzo Gigante, Davide Difino e Michele Delledera.


Gianluca Giugno Giornalista Pubblicista, classe ’93, rutiglianese e in continuo aggiornamento sul mondo della scrittura. Creatore e curatore del sito Frakasso.it.