Patty L’Abbate (M5s): L’ecologia per rilanciare l’economia italiana
Un incontro elettorale si è tenuto nella serata di mercoledì 21 febbraio presso il comitato del Movimento 5 stelle in via M.Troiano a Rutigliano. L’intimo locale elettorale ha ospitato la candidata al Senato della Repubblica ( Collegio Uninominale Puglia 04) Pasqua “Patty” L’Abbate.
Il candidato pentastellato, forte della personale esperienza nel Movimento per la Decrescita Felice, ha affondato le mani nell’argomentazione che costituisce il suo metaforico habitat naturale: Green Economy.
L’intervento della L’Abbate ha ricostruito un possibile futuro nel quale, se il Movimento andasse al governo con le prossime elezioni, l’Italia potrebbe subire drastiche trasformazioni in chiave ambientale. Punto di partenza sarebbe, secondo la candidata, l’utilizzo massiccio del riciclo, argomento che i rutiglianesi conoscono molto bene. attraverso tale processo, spiega l’economista ecologica, sarebbe possibile trasformare l’attuale ciclo di produzione da lineare (risorse-produzione-merci/rifiuto) a circolare, in modo da trasformare il rifiuto in nuova risorsa per il ciclo produttivo. Secondo le stime la conversione ecologica porterebbe la creazione di circa 200mila nuovi posti di lavoro contando su investimenti produttivi nei settori strategici di 50 miliardi di euro.
Tutte idee valide ma, domanda retorica che pone la stessa Patty L’Abbate: “Da dove prendete i soldi per fare tutto questo?”
Il “sistema green” prevede rientri di capitali attraverso la conversione delle fabbriche a carbone, fattore che potrebbe fruttare parecchi soldi pubblici risparmiati; oltre che il controllo ed il confinamento degli sprechi elettrici attraverso le “smart grid“: sistemi di monitoraggio attraverso sensori, in grado di segnalare e contenere gli sprechi elettrici. Altro fattore economico da non sottovalutare è la conversione delle stesse abitazioni. Si parla di “casa smart“: attraverso energia alternativa (ad esempio con il fotovoltaico) le abitazioni non avrebbero più bisogno di energia dagli enti, diventando addirittura produttori di elettricità da vendere altrove.
Espone, insieme alla candidata del Movimento 5 stelle, un vero professionista dell’ecologia, il Green Architect Tonio Giordano.
Strano vederlo in un contesto grillino, visto il suo palese pensiero politico, tuttavia l’architetto rutiglianese ha da subito sottolineato: “Non sono del Movimento 5 stelle ma a me piace gettare ponti per creare connessioni per la comunità“.
Tonio Giordano ha portato ai presenti del Centro Storico rutiglianese degli esempi concreti, realizzati e realizzabili di Green Design e Architecture. Progetti realizzati dal suo gruppo di lavoro tenendo bene in considerazione lo stretto legame comunicativo che c’è tra antropico e naturale, tra ciò che è costruito dall’uomo e ciò che viene creato in natura. Il concetto di Produzione Circolare anticipato dalla L’Abbate prende vita attraverso le fotografie e le testimonianze dell’eco-architetto, dando vita a tavoli ricostruiti da scarti industriali, progetti artistici metropolitani partiti da tonnellate di rifiuti (da Rutigliano nel 2000 fino alla più recente Belgrado), luoghi rurali privati che si trasformano in spazi formativi condivisi dalla collettività. Progetto di grande interesse per la comunità rutiglianese e sud-est barese è “il cammino di Macrohabitat”. Il progetto prevede l’inserimento di diverse installazione lungo i 42 km di Lama San Giorgio, a pochi sforzi dal poter finalmente diventare Parco Regionale.
Data la natura squisitamente tecnica dell’incontro, consigliamo la visione della diretta girata direttamente dall‘Associazione Rutigliano 5 stelle:
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