Picciafuoco: Terra, Vetro e Fiamme per portare la Terracotta in Piazza
Dopo più di 48 ore si è conclusa la suggestiva esperienza di “Picciafuoco”, attività realizzata dal gruppo LUP-Laboratorio Urbano Paese vincitore del bando Finestre Urbane promosso dal Comune di Rutigliano.
Il bando pubblico ha aperto ad associazioni e gruppi informali di cittadini la possibilità di proporre e realizzare azioni di interesse socioculturale ed urbanistico per Rutigliano. In questo contesto è stato difatti possibile realizzare un forno artigianale in terra e vetro indispensabile alla cottura di un “pezzo unico” in terracotta. Nome in codice: Picciafuoco.
[PICCIAFUOCO] I volti sono stanchi e qualche ferita sulle mani si fa sentire, ma dietro le mascherine i sorrisi…
Pubblicato da LUP – Laboratorio Urbano Paese su Lunedì 21 settembre 2020
Cos’è Picciafuoco
L’attività proposta la LUP – Laboratorio Urbano Paese consiste nella realizzazione manuale di una fornace per la cottura della terracotta, il cui ruolo è di grande interesse culturale per la cittadinanza, portando in Piazza XX Settembre una narrazione partecipata dei processi “dietro le quinte” che scandiscono la creazione dei preziosi manufatti rutiglianesi.

A partire dalla prima mattinata di venerdì 18 settembre, Piazza XX settembre si è trasformata in un cantiere a cielo aperto nel quale il gruppo ha miscelato gli elementi utili per la costruzione della fornace (terra argillosa delle campagne rutiglianesi, acqua, sabbia di fiume e cemento); impastando il tutto assieme a circa 650 bottiglie di vino.

Le fiamme sono state avviate nella giornata successiva e tenute vive fino alla stessa notte, momento in cui è partito il doveroso riposo e raffreddamento della fornace dopo ore di intensa attività in cui ha raggiunto il picco degli 800°C.
Il pubblico ha dovuto attendere la mattinata di Domenica 20 settembre per assistere alla magia finale, il termine dell’ambizioso esperimento: lo smantellamento del forno e il recupero del manufatto in terracotta.

Il Mastro Picciafuoco: HERMANN MEJER
La realizzazione di Picciafuoco sarebbe stata impensabile senza l’intervento di un poliedrico artista internazionale: Hermann Mejer. L’artista argentino ha fatto della Puglia la sua casa dal 2002 mentre dal 2016 decide di dedicarsi completamente alla manipolazione della terracotta e all’edilizia biosostenibile. Hermann Mejer ha diretto i lavori di costruzioni della fornace e vigilato sul procedimento di cottura sino allo smantellamento completo quando ha potuto godersi il momento del successo dell’esperimento assieme ai rutiglianesi ed agli organizzatori.

Curiosità:
Per il pubblico pugliese Hermann Mejer è noto come l’artista che ha realizzato la statua a Domenico Modugno nella vicina Polignano a Mare.
Altre informazioni sull’artista QUI.
Cosa è stato cotto nella fornace?
Il forno è stato completato inglobando completamente uno speciale vaso dal valore simbolico peculiare. Si tratta di un manufatto realizzato precedentemente a quattro mani tramite la collaborazione del Maestro artigiano Tonino Samarelli, il più anziano artigiano dell’arte della terracotta, con decorazioni realizzate da Pippo Sorino, giovane modellatore dell’argilla rutiglianese.
#picciafuoco L’ultimo tassello del puzzle di Picciafuoco🔥, è il manufatto in argilla che, dopo le 24 ore di cottura nel…
Pubblicato da Galloforie su Giovedì 17 settembre 2020
Il manufatto rappresenta chiaramente alcuni elementi peculiari della “rutiglianesità” come il gallo simbolo della fecondità e della virilità e i due monumenti simbolo dello skyline cittadino: La Torre Normanna e il Campanile della Chiesa di S. Maria della Colonna e S. Nicola. Meno tangibilmente, il vaso rappresenta materialmente l’auspicato passaggio ti testimone generazionale come unico mezzo per la sopravvivenza dell’arte figulina nel tempo.

Verso Galloforie: Il museo a cielo aperto del Fischietto in Terracotta di Rutigliano
Il progetto Picciafuoco rappresenta un ulteriore passo di LUP – Laboratorio Urbano Paese nel compimento di un ambizioso progetto: la realizzazione del primo Museo a Cielo Aperto del Fischietto in Terracotta, anche noto come “Galloforie“.
Galloforie è una idea nata a fine 2019 che ha trovato recentemente il favore del Consiglio Comunale di Rutigliano che ha approvato in Bilancio un capitolo di spesa dedicato al Museo a Cielo Aperto.
Il manufatto di Samarelli-Sorino può essere, per un certo verso, considerato il pezzo numero 0 di Galloforie, donato immediatamente al Comune di Rutigliano e, quindi, alla cittadinanza tutta.

Arte nell’Arte: Cosa è successo alle Bottiglie di Vetro?
Molta curiosità ha destato l’utilizzo di bottiglie di vetro impiegate nella costruzione della fornace di Picciafuoco. L’impiego di circa 650 bottiglie di vino ha contribuito alla solidità della struttura grazie anche alla proprietà del vetro di resistere all’elevato calore. Al termine del processo di cottura, però, le bottiglie di vetro non potevano restare illibate regalando, come era previsto, 650 nuove opere d’arte collaterali. Avvicinandosi alla temperatura di fusione, il collo delle bottiglie si è sciolto creando manufatti del tutto imprevedibili. Alcune bottiglie (una piccolissima percentuale sul totale) sono state decorate con smalti dall’associazione culturale Contaminazione d’Arte fino ad ottenere il risultato in foto.

Non solo forno: Le attività “attorno al fuoco”
Il programma di Picciafuoco ha ospitato nelle 48 ore di attività due laboratori. Oltre all’aiuto fornito da Contaminazioni d’Arte citato in precedenza, LUP – Laboratorio Urbano Paese si è avvalso della collaborazione di figuli per la realizzazione di laboratori di manipolazione della terracotta durante il pomeriggio di venerdì 18 settembre e del prezioso contributo dell’associazione Puntoeacapo che ha offerto a 30 bambini letture animate dedicate agli elementi: “Gocce e Granelli, Soffi e Scintille” nel tardo pomeriggio di sabato 19.
Sul finire dell’estate, un ultimo appuntamento per i più piccoli, insolitamente in piazza. “GOCCE E GRANELLI SOFFI E…
Pubblicato da Puntoeacapo su Domenica 20 settembre 2020
Al termine delle attività, a partire dalle 21 circa, l’area attorno al forno si è trasformato in un palco aperto a tutti coloro avessero voluto alimentare le fiamme con letture di prosa e poesia, tenendo compagnia alla cittadinanza in trepidante attesa.

I Partners di Picciafuoco
Picciafuoco è stato realizzato grazie alla partecipazione dei figuli:
- Patrizia Capasso “La Terra Rossa”
- Laforgia Francesco “Laboratorio D’Arte di Laforgia Francesco”
- Nicola Colaprico
- Altieri Trifone Antonio
- Teo Modolese
- Paolo Didonna
- Giambattista Gara
- Pinuccio Altieri
- Paolo Didonna
- Pietro Leone
- Giuseppe Lombardo
- Pippo Moresca
- Tonino e Angelo Samarelli
- Giuseppe Altieri
- Isabella Poli
- Pippo Sorino
Ed i partners del progetto:
- Blend winery
- Puntoeacapo
- Contaminazioni d’Arte
- Via Crucis Vivente Rutigliano
- B&B Palazzo Moccia
- La Locanda
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