Pink Food: Ultimo appuntamento di “L’Altra Metà della Terra” tutto da gustare

Terzo ed ultimo appuntamento del ciclo “L’Altra Metà della Terra“, serie dedicata alla figura femminile nel processo produttivo e nello specifico nell’attività agricola. L’ultimo appuntamento cambia leggermente tematica ma continua a portare importanti contenuti nella Sala Conferenze di Palazzo San Domenico a Rutigliano.

L’incontro del 5 aprile 2019 è dedicato alla cucina, ad un mondo che- contrariamente a quanto si possa pensare- sembrerebbe essere dedicato più all’uomo che alla donna.
Modera “Pink Food” l’Assessore alla Cultura del Comune di Rutigliano, Giuseppe Rocco Poli. La figura istituzionale riassume in un primo intervento i precedenti due incontri, il primo dedicato alla figura della donna in agricoltura e al ruolo sociologico del lavoro femminile nel settore primario; il secondo più specifico riguardo l’imprenditoria femminile, eventuali agevolazioni e ostruzioni che talvolta possono incorrere. Pink Food guarda all’ultima fase del processo produttivo, la consumazione. Quest’ultimo step non viene affrontato nell’incontro come un mero consumo di materia, bensì la Cucina intesa anch’essa come attività lavorativa che, purtroppo, ripropone le stesse discriminazioni di qualsiasi altra posizione lavorativa.
Conosciamo meglio gli ospiti di Pink Food:
Mimma Altieri – Gocce di Luna
Associazione Rutiglianese, Gocce di Luna si prefigge l’obiettivo di una corretta divulgazione sul ruolo del latte materno nella crescita del bambino. A più riprese il latte materno è stato definito dai relatori come primo (e più genuino) alimento dell’essere umano. Il latte materno contiene sostanze nutritive insostituibili rappresentando la norma biologica. Nonostante gli studi scientifici non siamo ancora in grado di poter sintetizzare la complessità degli enzimi nutritivi del latte materno, anche a causa della caratteristica di cambiare a seconda del bambino o di adeguarsi all’alimentazione della madre.

Alice Impellizzeri – Slow Food Bari – Socia Rete Giovane
Slow Food è una associazione internazionale no-profit impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali.

L’intervento di Alice Impellizzeri mette il pubblico di fronte ad una riflessione sulla rappresentazione pubblicitaria del cuoco/cuoca. Nel ‘mondo perfetto’ raffigurato nelle pubblicità, una festa mondana e di successo, magari con una cucina “figa e moderna”, il cuoco è sempre un uomo. Quando c’è da preparare una merendina a cucinare è sempre la mamma. Questa riflessione nasconde una tendenza nazionale (e mondiale, come si vedrà in seguito) giustificando i dati dell’ISTAT secondo i quali il gap uomo/donna potrebbe essere raggiunto entro 127 anni.
Sandro Romano – Console per Sud Italia e Sicilia Accademia Gatronomia Storica
Giornalista culinario e gastronomo dagli altisonanti meriti, descrive il mondo dell’alta cucina come appartenente ad una tradizione appartenente a brigate di grandi Hotel e Navi da crociera sontuose. Si tratta di spazi lavorativi sottoposti a pesanti mole di stress, incarichi gravosi, pesanti orari di lavoro nei quali la Donna non è riuscita a inserirsi nel tempo anche a causa di discriminazioni. Le statistiche mondiali ripropongono lo schema secondo il quale la stragrande maggioranza degli chef stellati siano uomini. L’Italia contrariamente rappresenta uno dei pochi paesi in cui la presenza femminile rappresenta una percentuale considerevole (es.: su 128 chef 3 stelle Michelin, solo 5 donne).

Gianna Dioguardi – Kitchen’s Angels Puglia
Quella della donna rutiglianese è una emozionante storia di ricostruzione personale attraverso la cucina. Non avendo mai potuto frequentare da ragazza scuole specializzate (gli Istituti alberghieri venivano mal visti secondo luoghi comuni), Gianni si ritrovava incastrata in un lavoro che non la gratificava. Riesce ad uscire dalla crisi esistenziale combattendo le sue ansie a suon ci leccornie culinarie ascoltando “il richiamo del cibo“. Riguardo lo squilibrio tra uomini e donne in ambito culinario Gianna Dioguardi risponde: “attraverso la perseveranza mi sto riprendendo tante soddisfazioni, e non c’è niente di più bello”.

Antonella Ricci – Lady Chef ristorante “Al Fornello da Ricci”
Il week-end è un periodo particolarmente duro per il settore alberghiero, per questo motivo la Lady Chef non ha potuto presenziare all’incontro rutiglianese lasciando però un video messaggio. Attraverso lo schermo di Palazzo San Domenico, la Chef Stellata Michelin racconta la passione per la cucina trasmessa di padre in figlio, il duro lavoro tra i fornelli e la gestione di un ristorante, i ritmi pressanti, le difficoltà ed i piaceri di una vita dedicata alla passione e all’amore per il proprio lavoro.

Al termine di Pink Food, immancabile una degustazione offerta da Slow Food, Sandro Romano, Kitchen’s Angels ed Eclair di Mimmo Leone con le professionalità messe a disposizione dall’IISS Consoli – Pinto (serale e diurno).


Gianluca Giugno Giornalista Pubblicista, classe ’93, rutiglianese e in continuo aggiornamento sul mondo della scrittura. Creatore e curatore del sito Frakasso.it.