Festa del Grano Buono 2020 con le scuole di Rutigliano: partenza con la semina nel campo didattico dell'IISS Alpi Montale
Un importante passo in avanti è stato compiuto nella mattina del 24 gennaio 2020 per quanto concerne la valorizzazione di un prodotto tutto rutiglianese: Il Grano Buono di Rutigliano.
L’opera di valorizzazione e recupero del Grano Buono di Rutigliano è iniziata nel novembre 2015, quando il Comune di Rutigliano, l’Associazione PortaNuova, il Gal Seb, Università Aldo Moro di Bari, Politecnico di Bari, CREA e CNR-IBBR hanno stipulato una speciale convenzione presso la Sala Conferenze del Museo del Fischietto in Terracotta di Rutigliano.

Il Grano Buono di Rutigliano:
Il “Grano Buono di Rutigliano” è l’antico e storico cereale coltivato nel territorio di Rutigliano che si differenzia dagli altri tipi di grano per le spighe più alte e per le qualità alimentari che lo fanno risultare adatto per la cucina, tanto da poter essere consumato in chicchi. Le cariossidi liberate dal tegumento più esterno, senza frantumare i chicchi, sono asciugate al sole, setacciate in modo da allontanare i residui dei tegumenti e conservate in barattoli di vetro. Il GAL Sud-Est Barese, considerato l’elevato interesse del mercato per i prodotti di nicchia e tradizionali, ha avviato nel 2015 un percorso per la tutela, recupero e valorizzazione del Grano Buono di Rutigliano; in accordo con l’Università Aldo Moro di Bari, il Politecnico di Bari, il CREA, il CNR-IBBR, il Comune di Rutigliano e l’Associazione Portanuova, ha realizzato le seguenti azioni per la caratterizzazione, tutela e valorizzazione del Grano Buono di Rutigliano: monitoraggio del territorio; allevamento in campo presso l’Az. Agricola sperimentale del CREA-AA; caratterizzazione chimico-qualitativa della granella; procedure per la registrazione della varietà; creazione del modello di microfiliera locale.
[PROTOCOLLO DI INTESA PER LA CARATTERIZZAZIONE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL GRANO BUONO DI RUTIGLIANO]

Il “Progetto Grano Buono di Rutigliano”
“In occasione dell’avvio dell’anno scolastico 2019-2020, l’amministrazione comunale di Rutigliano ha pensato di contribuire alla valorizzazione del Grano Buono di Rutigliano invitando le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale, gli Istituti Comprensivi “Manzoni – Settanni” e “Moro – Don Tonino Bello” e l’IISS “Alpi -Montale”, ad avviare un percorso congiunto finalizzato alla valorizzazione del Grano buono di Rutigliano mediante il coinvolgimento degli studenti e delle loro famiglie. In questo modo, le tradizionali iniziative organizzate dall’Associazione Portanuova e dal GAL Sud Est Barese potranno essere supportate da una attività di lunga durata e un percorso formativo che aumenti nella cittadinanza la consapevolezza del valore di questo prodotto tipico locale.”
Nasce così il “Progetto Grano Buono di Rutigliano“, con la creazione di un campo sperimentale presso l’Istituto “Alpi-Montale” nel quale è partito il processo di semina. “Questa è solo la prima fase” spiega la Dirigente Scolastica Clara Parisi ai microfoni di FOGLIE TV, il progetto “proseguirà con la giornata della mietitura che culminerà con la Festa del Grano Buono di Rutigliano (1° domenica di luglio, ndr)”.
Obiettivi ed Attività del “Progetto Grano Buono di Rutigliano”
Obiettivi:
- Valorizzazione del Grano buono;
- Coinvolgimento delle scuole e delle famiglie di Rutigliano nella conoscenza e nella valorizzazione del prodotto;
- Potenziamento di uno spirito di comunità che coinvolga tutte le scuole di Rutigliano e le famiglie degli studenti;
- Sviluppo di una progettualità congiunta tra Comune di Rutigliano e scuole del territorio comunale.
Attività:
- Individuazione di orti urbani nei quali produrre il Grano buono di Rutigliano e preparazione del terreno per la semina (a cura del Comune);
- Giornata della semina del Grano buono (a cura del Comune con la partecipazione attiva delle scuole del territorio, del GAL Sud Est Barese, l’Associazione Portanuova, dell’Università Aldo Moro di Bari, del Politecnico di Bari, del CREA, del CNR-IBBR);
- Eventi formativi/informativi nelle scuole (a cura del Comune con la partecipazione attiva delle scuole del territorio, del GAL Sud Est Barese, l’Associazione Portanuova, dell’Università Aldo Moro di Bari, del Politecnico di Bari, del CREA, del CNR-IBBR);
- Giornata della mietitura (a cura del Comune con la partecipazione attiva delle scuole del territorio, del GAL Sud Est Barese, l’Associazione Portanuova, dell’Università Aldo Moro di Bari, del Politecnico di Bari, del CREA, del CNR-IBBR);
- Festa del Grano buono di Rutigliano (a cura dell’Associazione Portanuova, con la partecipazione attiva del Comune e del GAL Sud Est Barese oltre alla collaborazione delle scuole del territorio dell’Università Aldo Moro di Bari, del Politecnico di Bari, del CREA, del CNR-IBBR).

Convenzione Quadro tra Comune di Rutigliano, dell’IISS Alpi – Montale, Fondazione ITS Agroalimentare e Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura CRSFA “Basile Caramia”
Oggetto principale della Convenzione Quadro è la formalizzazione dei rapporti di collaborazione tra i sottoscrittori per la definizione e l’attuazione di iniziative di formazione, aggiornamento, analisi, pianificazione, divulgazione e trasferimento dei risultati della ricerca nei settori dell’agricoltura, dell’industria agroalimentare, dell’ambiente, dell’agriturismo e del turismo rurale.
Obiettivi specifici della Convenzione sono:
- la diffusione della cultura tecnica e scientifica e la promozione dell’orientamento dei giovani e delle loro famiglie verso le professioni tecniche mediante l’organizzazione di incontri nelle Scuole e incontri-dibattito presso sedi istituzionali con il coinvolgimento di Autorità, Forze Sociali, Centri per l’impiego, Ordini ed Organizzazioni Professionali e Opinione Pubblica;
- la progettazione e la gestione di seminari, corsi di formazione professionalizzanti, aggiornamento e divulgazione anche in partenariato con altri Enti pubblici e privati;
- l’acquisizione della domanda formativa e delle figure professionali;
- l’organizzazione di strutture informative per il settore agroalimentare con la funzione di supporto al tessuto agricolo locale, strutture che siano in grado di fornire consulenza tecnica e assistenza con personale specializzato, di garantire lo sviluppo e il supporto di iniziative pubbliche e private nel settore agroalimentare, di fornire tempestiva informazione sui finanziamenti (comunitari, regionali, etc.) destinati all’agricoltura.
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