“Protesta Silenziosa” dei commercianti di Rutigliano: “Per informazioni rivolgersi al Governo Italiano”
Che le misure restrittive per fronteggiare l’emergenza Covid-19 abbiano avuto, come fisiologico effetto collaterale, una pesante ripercussione sulle attività commerciali non è un mistero.
Anche alla vigilia della tanto auspicata “Fase 2”, non vi sono segnali rincuoranti per i commercianti, rivenditori, negozi e partite Iva che soffrono la morsa della chiusura forzata.

Proprio il 1 maggio, festa dei lavoratori, i commercianti rutiglianesi mettono in piedi una “protesta silenziosa”. Non potendo definirsi sciopero (vista la chiusura forzata ancora in vigore), i negozianti rutiglianesi hanno deciso di affiggere un semplice cartello a sigillare le saracinesche chiuse da due mesi: “Cedesi attività. Per informazioni rivolgersi al Governo Italiano“.
Se da un lato i commercianti locali accusano una mancanza di attenzione da parte dello Stato, il presidente Confcommercio sezione di Rutigliano, Nino Valenzano, spende parole di ringraziamento ai microfoni di Telenorba: “Non vi nascondo che l’Amministrazione attenta” portando l’esempio di tavoli tecnici aperti per incontrare i bisogni dei commercianti, dall’apertura del mercato rionale con misure di sicurezza ad una seconda tavola rotonda per sondare possibili finanziamenti a fondo perduto per favorire le riaperture.
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