Rutigliano 2 alla scoperta delle Edicole Votive: Tanto piccole, tanto ricche di storia
LE EDICOLE VOTIVE, TANTO PICCOLE TANTO RICCHE DI STORIA
Piccole e non sempre ben visibili, nascoste da folti cespugli o situate in zone poco conosciute della campagna rutiglianese, le edicole votive rappresentano un piccolo pezzo di storia della nostra cittadina. Disseminate per la nostra campagna, tra colture e alberi, lungo le vie stradali, e qualcuna presente anche all’interno del nostro paese, possiamo contare dodici edicole votive situate nel territorio di Rutigliano. L’edicola, termine che deriva dal latino aedicula, diminutivo aedes (tempio), è una struttura architettonica di modeste dimensioni il cui scopo è di custodire l’elemento che vi è collocato.

Edicola votiva delle Madonna delle Accettate in via del Bosco, incrocio strada per Casamassima
Tra le edicole localizzate a Rutigliano, spicca per la particolare storia la cappella della Madonna delle Accettare, ubicata sul confine tra il comune di Rutigliano e il comune di Conversano e risalente al 1899. L’elemento che caratterizza questa edicola, a prima vista simile ad altre collocate nel territorio, è la presenza di colpi d’accetta presenti sulla sacra icona scagliate violentemente dal proprietario adirato con la Vergine Santa. L’uomo, padrone della cappella, commissionò l’edificazione di questa edicola, in onore della Madonna, affinché sua moglie potesse guarire miracolosamente da un male incurabile. La richiesta, tanto sperata, non fu esaudita, e la consorte morì dopo pochi mesi. Ciò scatenò l’ira del signore che, afflitto dal dolore per la perdita, lasciò sul sacro volto tagli d’accetta (da cui l’edicola prende nome), visibili ancor oggi sulla lamina dipinta e testimoni ancora parlanti di quell’atto di straziante disperazione.
Poco distante dal centro urbano, precisamente lungo la via per Mola di Bari, sorge un’altra edicola dalla storia però, meno cruenta, l’edicola dedicata alla Madonna del Carmelo edificata nel 1907 ad opera di Pasquale Pirulli per la lieta nascita del figlio Giuseppe Carmine avvenuta il 14 dicembre 1906.
Custodi non solo delle loro icone e dipinti, ma anche di una parte dell’antica tradizione agricola, sono le edicole dedicate alla Madonna di Ripalto (sulla strada per Mola di Bari), San Trifone, Madonna del buon Consiglio (lungo la via per Turi), San Nicola (nei pressi della chiesa dell’Annunziata) e Mater Domini. A differenza dei nostri giorni, in cui questi luoghi religiosi sono quasi totalmente ignorati, le edicole, quando furono costruite, erano venerate dai contadini. Essi recandosi alle prime ore del giorno nei loro appezzamenti agricoli, recitavano presso esse preghiere propiziatorie per una giornata produttiva, e sulla via del ritorno erano punto obbligatorio dove fermarsi per ringraziare del giorno passato.
Legate invece a chiese presenti nel centro abitato, sono le edicole votive di San Rocco (nei pressi dalla chiesa della SS Addolorata), del Cappellone del SS Crocifisso, e della Crocifissione (ubicate in via San Francesco d’Assisi). Queste ultime testimoni della storia del venerato Crocifisso custodito presso l’omonimo Santuario.

Queste piccole strutture, testimoni di un antico passato, sopravvissute ad intemperie e al tempo, sono pezzi che formano la memoria comune del nostro paese, custodita ancora da uomini come maestro Peppino Sorino, Presidente dell’Archeoclub, che racconta e tramanda questi frammenti di storia quasi totalmente dimenticati ed ignari alla maggior parte della popolazione. Luoghi dalla sorprendente bellezza, nonostante la loro semplicità, ed incantevole fascino che meritano di essere ricordati e visitati per evitare che queste storie così particolari e questi luoghi così unici possano cadere nell’oblio.
Squadriglia Antilopi
Reparto Ursa Major
Gruppo scout AGESCI Rutigliano 2












