Rutigliano Città che legge? Piccolo identikit del lettore rutiglianese
Premessa dell’autore
A fronte di alcuni eventi letterari andati semi deserti [ad esempio il 25 marzo con Evelina Santangelo, ndr] sulla testa di alcuni addetti ai lavori si materializzano punti interrogativi riguardo la condizione dei lettori a Rutigliano. Prima domanda in assoluto è: “Esistono lettori?“, seguita da “perché, quando si presenta l’occasione di incontrare un autore, spesso la platea risulta esigua?“.
Per cercare una risposta, il team di Frakasso ha sottoposto un questionario ad un campione rutiglianese (il più standardizzato possibile) per cercare nei crudi dati se non una risposta, almeno un indizio su cosa può migliorare nell’ambito di eventi letterario/culturali a Rutigliano. Prego il lettore di tenere bene a mente che tipo di campione ha risposto al questionario, le risposte fornite sono strettamente legate al target a cui si riferiscono. Dati completi richiederebbero un lavoro specialistico molto più approfondito.
Rutigliano, Città che legge?
Rutigliano, Città che legge?
Il titolo richiama la qualifica persa recentemente dal paese di Rutigliano. Il titolo “Città che Legge” viene conferito dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali ai Comuni che ne fanno richiesta in modo tale da ottenere l’accesso a bandi esclusivi e finanziamenti per le attività culturali. Rutigliano ha perso la possibilità di aggiudicarsi la qualifica il 18 aprile 2018 (qui il comunicato di APS Puntoeacapo). Il prossimo bando verrà emesso nel 2020.
Nonostante ciò, l’organizzazione di eventi culturali/letterari è stata presa in carico da diverse entità, sia pubbliche che private ad esempio le Librerie locali Barcadoro e Odusia, le associazioni come Puntoeacapo oltre ai patrocini istituzionali dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Rutigliano ed altre interessanti realtà.
Il lettore rutiglianese, dati preliminari
Qualche dato: hanno risposto al questionario 91 rutiglianesi di fasce d’età differenti. La maggioranza degli intervistati hanno dai 22 ai 30 anni (45,1%), seguiti dalla fascia 31-45 (28,6%); over 45 (20,9%); 17-21 (7,7%) e gli under 16 (2,2%), per il 67% donne contro il 33% di uomini.
Questi primi dati indicano che le risposte fornite in seguito riguardano un campione composto per la maggior parte dalla fascia 22-30, il che viene confermato dall’occupazione principale degli intervistati: il 38,5% sono studenti a fronte del 14,3% di liberi professionisti, il 9,9% di agricoltori e 37,3% di altre occupazioni (impiegati, casalinghe, disoccupati, insegnanti ecc…).

Quanto e cosa legge l’intervistato?
Su una scala indicativa che va da ‘nessun libro’ a ‘più di 5 libri’, la maggior parte dei lettori affermano di sfogliare più di 5 testi in un anno (46,2%) mentre il 6,6% di non leggerne nessuno. Dei 91 intervistati ancora si può desumere dai dati un notevole 74,7% di lettori per piacere ed un 14,3% di studiosi, oltre naturalmente l’11% che ha indicato entrambe le possibilità.
In testa tra le preferenze dei lettori intervistati ci sono i romanzi (58,3%) meglio ancora se di autori contemporanei e moderni (15,4%, i classici all’11%).
La stragrande maggioranza del campione preferisce il cartaceo al nuovo formato digitale (E-Book/Kindle) con il 72,5% dell’editoria tradizionale, il 2,2% per i supporti elettronici ed il 25,3% che non esprime preferenza.
Dove acquista libri?
I dati scoraggiano le librerie di fiducia (19,8%) affidandosi ai colossi del mercato come Feltrinelli, Mondadori o Laterza (42,9%). Grandi distributori online sorpassano i rivenditori sotto casa lasciando ad aziende come Amazon il 23,1% della clientela ed il 3,3% a Libraccio (sito rivenditore di testi usati). Solo il 3,3% si affida al prestito bibliotecario [dati che però non trovano riscontro con il servizio bibliotecario locale in quanto si riferiscono a target differenti, ndr]. Il 10,9% sceglie altre modalità per recuperare testi.

Instore ed incontri con l’autore:
Alla domanda “Conosci realtà rutiglianesi che organizzano eventi letterari su Rutigliano?“, il 74,4% degli intervistati ha risposto affermativamente. Del totale, il 71,4% è stato ad incontri letterari e, di questi, il 78,7% ha reagito positivamente mentre la rimanente parte si dice insoddisfatta del servizio offerto.
Varie e diverse le risposte di chi non ha mai preso parte ad una presentazione o ad un incontro con l’autore. Tra le molte motivazioni: Impegni di lavoro, mancanza di tempo libero e autori non graditi. Notevole la tendenza [risultato confermato dalla sezione ‘Suggerimenti’ del questionario] del 60,3% degli intervistati che affermano di non aver mai partecipato ad un incontro letterario per mancata o inefficace sponsorizzazione.
Pubblicità di tali eventi, in realtà, viene realizzata continuamente tramite l’Ufficio Stampa del Comune di Rutigliano che fornisce comunicazioni alle testate locali. Il tutto in seguito condiviso sui social in modo tale da darne maggiore diffusione.
Il 20,7% del campione ammette di non essere interessato ad incontri simili.
Suggerimenti
Nel questionario è stata dedicata una sezione particolare a “Suggerimenti e spunti di riflessione”. Di seguito vengono riportate alcune delle risposte:
Vorrei che le presentazione dei libri fossero più tavole rotonde di discussione con il libro che si fa messaggero di temi importanti
Incentivare i più giovani tramite i social, organizzare eventi tematici in piazza (per i più grandi)
Sicuramente bisognerebbe invitare la cittadinanza all’informazione e alla partecipazione di questi eventi, io da giovane ritengo utilissima la lettura e penso che il confrontarsi, incontrare autori e scambiare opinione sia ancora più efficace a far crescere dentro di noi l’amore per la lettura. Punterei anche a delle mini biblioteche sparse in giro per i parchi del paese dove chiunque può scambiare libri o prenderli in prestito anche solo per un paio d’ore, solo per godersi il piacere di leggere.
Happy hour con lettura di romanzi famosi e correnti famose in tutto il mondo
Migliorare e aumentare la spansorizzazione degli eventi, proporre anche Delle dirette, in modo da “aprire una finestra” sull’evento.
Organizzare eventi letterari di generi vari (magari a turnazione) per soddisfare i vari gusti(dal classico al fantascientifico)
Perché a Rutigliano non abbiamo ancora un festival ? Un festival di artigianato, teatro, musica e letteratura con ospiti importanti, al posto delle inutili notti bianche.
A Rutigliano, da quanto ho potuto vedere, i principali organizzatori di eventi letterari sono Odusia e Barcadoro, servirebbe che mettano insieme le forze e organizzino insieme un gran bell’evento con l’appoggio del Comune.

Gianluca Giugno Giornalista Pubblicista, classe ’93, rutiglianese e in continuo aggiornamento sul mondo della scrittura. Creatore e curatore del sito Frakasso.it.