Tornano i Calibro 35 con Momentum
Non fatevi venir in mente strani pensieri, con i Calibro 35 non c’è nulla di violento. O almeno credo… Sono una tra le più internazionali band nostrane, il loro nome richiama espressamente l’immaginario dei nostri film polizieschi degli anni ’70. Ed è stato proprio questo il timbro dei loro dischi, a cominciare dall’esordio discografico nel 2008, una reinterpretazione in chiave funk-jazz delle colonne sonore di quell’epoca lontana, alternando brani di compositori quali Ennio Morricone e Luis Bacalov a pezzi propri, per la maggior parte strumentali. I Calibro 35 si sono formati a Milano nel 2007 da eccellenti musicisti contemporanei italiani. C’è il polistrumentista Enrico Gabrielli, già Mariposa, Afterhours e The Winston nonché musicista di Pj Harvey e direttore d’orchestra di qualche Sanremo fa; dietro la batteria si scorge Fabio Rondanini, lo stesso della Propaganda Orchestra nel programma di Diego Bianchi su LA7 e degli ultimi Afterhours; alle chitarre Massimo Martellotta (Steward Copeland, Eugenio Finardi); al basso Luca Cavina degli Zeus e alla produzione Tommaso Colliva (Le luci della Centrale Elettrica, Tiromancino, Finardi, Tricarico, Muse, Franz Ferdinand e tanti altri). Hanno all’attivo sette album in studio, pubblicati anche in Gran Bretagna e Usa e tantissimi concerti in giro per l’Italia e oltreoceano.

Il 24 gennaio scorso è uscito Momentum (etichetta Record Kicks), il loro settimo lavoro in studio. L’album sembra staccarsi dagli anni’70 e portare la band verso nuovi ambiti sonori, con un sound che tra groove ed elettronica spazia dal rap e la soul-black music (nel secondo brano in scaletta e primo singolo, Stan Lee, c’è la voce di Illa J; in Black Moon c’è la rapper Mei) al post rock (Death of Storytelling). La composizione è del tutto originale e di respiro internazionale. Il brano Fail It till You Make It, secondo singolo il cui video è disponibile su Youtube, è decisamente il loro marchio di fabbrica. Quest’ultimo è tra i miei brani preferiti assieme a quello di apertura, Glory Fake Nation, una brano psichedelico e rarefatto.
Momentum è un ottimo album da ascoltare, come se ne sentono pochi in giro. Lo beccate facilmente sulle piattaforme musicali online. Anni Zero, Indie vero scrive qualcuno ed è proprio così: c’è tutta la pregiata stoffa dei musicisti di un’era magica per la discografia italiana. Nessun ammiccamento alla figheria da barba, all’odierno mainstream e pop italico come ci ha ormai abituati chi spesso viene oggi definito come “nuova scena indie”. Vi trovate di fronte ad un disco di musica al 100%. Inoltre i Calibro 35 ve li consiglio sopratutto dal vivo. Vengono spesso dalle nostre parti e spero che anche per il prossimo tour non mancheranno di portare in terra di Bari le loro vibrazioni.
Dottore magistrale in economia e management, assistente applicativo e fiscale aziendale, tantissimi concerti in giro per l’Europa sul groppone, co-fondatore di Nojarella e Indiepercui 103.