Un urlo inascoltato dalla provincia: Gli Ebrei “2010” (Sinusite Records, 2010)
“I nuovi mezzi di comunicazione ci hanno reso impotenti ed impoveriti di fronte ai sentimenti umani. Non è forse così?” (2010, Anno di cambiamento)
Gli Ebrei sono stati un favoloso gruppo di rock italiano degli anni ’10, più prettamente garage e lo-fi. Purtroppo si sono sciolti da qualche anno e, a mio modesto parere, meritavano ben altro. Sono sicuro che se fossero stati attivi almeno negli anni ’00 avrebbero avuto maggiore riscontro. Le loro composizioni si inseriscono a pieno nella tradizione rock italiana degli anni ’90, apportando qualche elemento di novità e peculiarità. Si scorge subito la breve durata dei brani, riflesso dell’era digitale da surf in cui viviamo. Non si possono tralasciare le liriche, che posso sinteticamente definire come un urlo dalla provincia, dalle periferie alienate, reali e sentimentali, sempre più sentite come un peso sulle spalle delle ultime generazioni.
A cosa fa riferimento il nome della band non ci è dato saperlo ma possiamo smascherare chi si cela dietro le note disagiate: Matteo Carnaroli (voce), Alessandro Ferri (batteria), Andrea Gobbi (basso) e Tommaso Alberici (chitarra). Sono di Fano, ed è, quindi, proprio la provincia la loro provenienza, un territorio quello di Pesaro che brulicava di una viva scena musicale (ricordiamo altre importante band di quel territorio, come Soviet Soviet, The Barbacans e Be Forest).
L’album 2010 è il loro album d’esordio, registrato in presa diretta, andato a ruba e ristampato come 2010.1. Oltre al manifesto della title track, ci troviamo ballate da pogo come La Maratona, Nel bene e nel male e La Noia e brani di vero e proprio culto come Passato Presente (strumentale ma con l’aggiunta della voce di Pier Paolo Pasolini), I ragazzi sono stanchi e Di nuovo giovani. Da citare anche i successivi lavori, come l’ottimo EP “Disagiami” e l’ultimo disco “Hai mai visto l’alba?”. Sono passati parecchie volte dalle nostre parti, per esempio al Dirockato Monopoli nel 2013 o semplicemente passati su Radio 103 nella trasmissione Indiepercui.

Dottore magistrale in economia e management, assistente applicativo e fiscale aziendale, tantissimi concerti in giro per l’Europa sul groppone, co-fondatore di Nojarella e Indiepercui 103.